“La pandemia è un’occasione di rinascita per il nostro Paese, mettiamo il suo futuro nelle mani della Madonna che ha sempre seguito con occhio benevolo il destino del mondo”.
Mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale, anticipa così il “Rosario per l’Italia”, che guiderà stasera alle 21 dal santuario Madonna della Vena, nell’omonima frazione di Piedimonte Etneo, e che verrà trasmesso in diretta da TV2000, da InBlu Radio, oltre che sulla pagina Facebook della Cei.
Il rosario potrà farsi portavoce di un cambiamento a largo raggio che il prelato auspica. “Bisogna guardare avanti – sostiene in un’intervista pubblicata oggi sul quotidiano della Cei Avvenire -. Finora la nostra società è stata governata secondo un’ impostazione che non ha dato risultati confortanti in termini di equità, di giustizia di rispetto della dignità dell’uomo, di salvaguardia del creato. E’ necessario ripensare il Paese, e ciò può avvenire solamente con il concorso di tutti, non solo della parte politica”.
Durante la recita del rosario la lettura delle meditazioni darà voce a chi è stato toccato dal dolore e dalla sofferenza, ma anche a chi vuole incoraggiare a guardare avanti con fiducia. E la Chiesa sarà al suo fianco non solo con la preghiera, ma favorendo anche il confronto e il dialogo fra tutte le parti perché – come dice mons. Raspanti “è urgente ricucire per costruire insieme la casa comune”.
Bisognerà pregare perché uno spirito nuovo animi la rinascita: la fase 2 – ha ammonito il vescovo – non può ridursi alla sola voglia di tornare alla normalità e di riprendere a tutti i costi la vita di prima con le sue storture. Mai come stavolta “andare avanti” deve significare cambiare.
G.M.