Chiesa / “Odorico da Pordenone, francescano. Un ponte tra Europa e Cina”. Convegno il 20 ottobre a Padova

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Un “Marco Polo col saio”, un grande missionario francescano che nel Trecento compì uno dei più lunghi e sorprendenti viaggi pastorali per mare e per terra nell’allora quasi sconosciuto Oriente.
Il beato Odorico da Pordenone- si legge in una nota del Messaggero di S. Antonio – nel 1318 (giusto 700 anni fa) salpò da Venezia (da dove era partito anche Marco Polo nel 1271) e raggiunse Khanbaliq, oggi Pechino, tornando in patria lungo la celebre Via della seta percorsa alcuni anni prima dal mercante veneziano. Il racconto di quell’avventura lunga 12 anni e 50mila chilometri, che dettò nel 1330 a Padova nel convento del Santo, divenne uno dei più importanti best seller del Medioevo. Un immediato successo in tutta Europa, visti i numerosissimi manoscritti conservati in latino, italiano, francese, tedesco, castigliano e gallese.
In occasione dei festeggiamenti per il VII centenario della partenza per l’Oriente del frate friulano, la Pontificia Basilica di Sant’Antonio, le Edizioni Messaggero Padova e la Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, promotrice della causa di canonizzazione, hanno organizzato il convegno “Odorico da Pordenone, Francescano – Un ponte tra Europa e Cina” che si terrà sabato 20 ottobre alle ore 16 a Padova, in Sala dello Studio Teologico del Santo.
Focus del convegno è come quel viaggio, definito «meraviglioso» già da scrittori coevi del francescano, venne raccontato e tramandato nei secoli, a partire dal luogo in cui il racconto di Odorico prese forma grazie alla penna del confratello Guglielmo da Solagna.
Dopo i saluti del rettore della Basilica di Sant’Antonio, padre Oliviero Svanera, e del vice postulatore della causa di canonizzazione del beato Odorico, padre Giorgio Laggioni, il programma entrerà nel vivo con padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani e docente di Storia della Chiesa alla Facoltà teologica del Triveneto, che ripercorrerà l’itinerario di Odorico da Pordenone e dei missionari francescani (Frati viaggiatori e viaggianti: l’Itinerarium di Odorico da Pordenone).
Nell’occasione verrà presentato il volume edito da EMP “Racconto delle cose meravigliose d’Oriente”, prima traduzione in lingua italiana (dall’edizione critica curata da Annalia Marchisio nel 2016) della “Relatio de mirabilibus orientalium Tatarorum” di frate Odorico.
Seguirà la relazione di Alvise Andreose, docente di Filologia e Linguistica romanza dell’Università Campus, che farà un excursus sul racconto per immagini dell’avventuroso itinerario del francescano (Mirabilia visibilia: raccontare il viaggio per immagini).
Interverranno il disegnatore Luca Salvagno, autore della prima storia a fumetti “Odorico da Pordenone. Le nuove e meravigliose cose straniere” (ed. EMP), e Paolo Cicconofri, Giulio C. Testa e Carlo Vurachi, curatori del volume con illustrazioni “Odorico delle Meraviglie. Il viaggio in Asia di Odorico da Pordenone nel manoscritto BNF 2810″ conservato alla Biblioteca Nazionale Francese (ed. Associazione culturale Cintamani). L’ingresso al convegno è libero.
L’omaggio al francescano friulano proseguirà anche domenica 21 ottobre in Basilica del Santo, dove alle ore 17,  l’arcivescovo delegato pontificio monsignor Fabio Dal Cin presiederà la concelebrazione liturgica in occasione della Giornata missionaria mondiale.
Info: Ufficio informazioni della Basilica, tel. 049-8225652, infobasilica@santantonio.org.

 

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