Chiesa / Sabato 26 la Congregazione dell’Oratorio dei padri Filippini festeggia San Filippo Neri

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La Congregazione dell’Oratorio dei Padri Filippini di Acireale celebra il 26 maggio l’annuale ricorrenza in onore del Santo Patrono, san Filippo Neri, il santo della letizia cristiana, particolarmente amato dai ragazzi e dai giovani. Il programma, presentato in un’agevole brochure, prevede diversi momenti da domenica 20 maggio fino alla conclusione dei festeggiamenti, sabato due giugno, in occasione delle celebrazioni dell’Ottava.
La giornata d’inizio dei festeggiamenti (domenica 20 maggio) con l’apertura della cappella del Santo e la traslazione del simulacro e del reliquiario sull’altare maggiore, ha quest’anno coinciso con la solennità della Pentecoste ma anche con la festa della titolare dell’Oratorio, la Madonna della Purità il cui quadro, collocato nell’altare laterale anteriore sinistro della chiesa, fu dipinto da Alessandro Vasta, figlio del più celebre Pietro Paolo Vasta, su commissione di padre Mariano Patanè Leotta, fondatore della Congregazione oratoriana acese, il quale aveva visto in sogno la Vergine secondo i dettagli poi riportati nel quadro.
La solennità della Pentecoste, che per la Chiesa Universale celebra la discesa dello Spirito Santo sulla Beata Vergine Maria e gli Apostoli riuniti in preghiera nel Cenacolo, in attesa di quel soffio vivificante che costituì la nascita della Chiesa di Cristo, è legata anche a San Filippo Neri in quanto nel 1544, proprio alla vigilia, il Santo  fiorentino visse un momento particolarmente intenso.
Nelle ore notturne, infatti,  mentre era assorto in preghiera nelle catacombe, egli rivisse su di sé quanto accaduto agli Apostoli: lo Spirito Santo gli pervase talmente l’anima, che egli cominciò a sentire al petto un forte bruciore per un momento di gioia incontenibile.
Filippo Neri è, comunque, un Santo particolarmente amato dai giovani, che egli conquista ed avvicina a Dio con la propria semplicità, dapprima facendosi loro compagno di giochi e poi, poco a poco, facendo loro gustare la diuturna presenza di Dio. Ragazzi e giovani hanno, peraltro, da sempre costituito il campo d’azione privilegiato della Congregazione oratoriana acese, sin da quando il fondatore padre Mariano, a ciò ispirato da Dio, cominciò a radunare attorno a sé i primi gruppi. L’azione educativa della Congregazione oratoriana acese si è estrinsecata nel corso del tempo con la ‘Real Casa di Educazione’, funzionante dal 1761 al 1863 nei locali dell’Oratorio, che fu poi costretta a cessare la propria attività in quanto soppressa dalle leggi.
Ciò non scoraggiò, tuttavia, i Padri oratoriani, infatti, un decennio dopo (esattamente il 31 dicembre 1874), i fratelli sacerdoti Rosario ed Antonino Licciardello fondarono nei locali della propria abitazione di via Dafnica l’Istituto San Michele, tuttora in esercizio. Al ’San Michele’ fu nel 1952 annessa la ‘Villa Filippina, trasferita negli attigui locali di Villa Platania dall’antica sede di via Lorenzo Maddem, ov’è oggi ubicato l’edificio del Collegio Pennisi Alessi dei Padri Canossiani.
Quanto ai festeggiamenti in onore di San Filippo Neri, tutta la settimana introduttiva al giorno di festa è dedicata alle celebrazioni eucaristiche, con riflessioni sulla figura del Santo legata a varie tematiche: la preghiera, l’umiltà, il sacerdozio, i giovani e l’istituzione dell’Oratorio.
La mattinata del giorno di festa vedrà poi affluire all’Oratorio per le varie celebrazioni eucaristiche gli alunni di alcune scuole confessionali cittadine: oltre al ‘San Michele’, infatti, parteciperanno anche gli istituti ‘San Luigi’ e ‘H. C. Andersen’. Nel tardo pomeriggio, inizierà la solenne processione del venerato simulacro e del reliquiario del Santo lungo le vie della città a bordo dell’artistico fercolo, trainato dai ‘devoti’.
L’atmosfera di festa, comunque, continuerà poi nella settimana successiva con l’ottavario di preghiera per le vocazioni; le manifestazioni culmineranno nella giornata conclusiva di sabato 2 giugno quando, in occasione dell’Ottava, il simulacro del Santo, al termine della solenne concelebrazione eucaristica vespertina, sarà riposto nella propria cappella.
Un evento importante è, infine, l’accoglienza delle Reliquie del Santo nella comunità parrocchiale di Carrabba frazione di Mascali, ove esse sostano per la venerazione dei fedeli da domenica 20 a giovedì 24 maggio.

Nando Costarelli

 

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