Alla fine della nona edizione della Vuelta Femminina inizia anche l’edizione 106 del Giro D’Italia
Nel fine settimana in cui prende fine la nona edizione della Vuelta Feminina, con una fantastica Gaia Realini che chiudeva terza nella classifica generale, inizia anche l’edizione 106 del Giro d’Italia, con gli azzurri Filippo Ganna e Jonathan Milan che si fanno già notare.
La Vuelta e la scoperta di Gaia
Nella settimana appena trascorsa si è svolta la nona edizione de La Vuelta de España Femenina, che prende questo nome proprio da questa stagione. Precedentemente era stata la Madrid Challenge dal 2015 al 2019 e la Ceratizit Challenge by La Vuelta dal 2020. Al momento vede la scoperta dell’italiana Gaia Realini a chiudere sorprendentemente al terzo posto della classifica generale del giro. In questa prima Vuelta, svoltasi dall’1 al 7 maggio, in realtà sono state molte le protagoniste italiane già dalla seconda tappa. Federica Barbieri si piazzava quinta nella tappa piana Orihuela – Pilar de la Horadada; nella Cuenca – Guadalajara, quarta tappa del giro era, invece, l’azzurra Silvia Persico si piazzava ottava e solo dalla tappa successiva cominciava l’ascesa dell’azzurra Gaia Realini. L’abruzzese arrivava, infatti, quinta nella quinta tappa ma era solo in quella successiva che le riusciva il miracolo.
Nella tappa medio montagna Castro-Urdiales – Laredo di sabato scorso l’azzurra classe 2001 con una volata rubava la prima posizione in photofinish alla van Vleuten. Diventava, così, la seconda italiana più giovane di sempre a vincere una tappa della Vuelta a 21 anni e 321 giorni, dopo Lorena Wiebes, che nel 2020 aveva vinto a 21 anni e 234 giorni. In questa tappa anche l’italiana Silvia Persico si piazzava bene in quarta posizione precedendo anche la favorita Vollering. L’olandese si rifaceva, però, l’indomani nell’ultima tappa quando – anche se non sarebbe poi bastato per strappare la maglia roja alla van Vleuten – arrivava prima precedendo di 11 secondi Gaia Realini. Nella top ten dell’ultima tappa ..
CONTINUA A LEGGERE l’articolo di Noemi Di Benedetto su cittanuova.it