“Fermento al cinema” è un cineforum immaginato per parlare delle città, non solo Catania, in quanto sistemi complessi. Ambiente, mobilità, disuguaglianze, speculazioni: sono solo alcuni dei temi discussi, anche tramite il commento delle proiezioni, durante “dibattiti creativi”. Occasioni, cioè, in cui gli spettatori in sala diventeranno parte di ragionamenti collettivi. La riflessione su cosa vuol dire “essere città” passa, prima di tutto, dall’attribuzione di significato all”’essere comunità”.
La prima proiezione si è svolta il 14 marzo 2024 con la proiezione del film “Le mani sulla città”. La pellicola datata 1963, ha la regia di Francesco Rosi. La Napoli degli anni Sessanta è stata lo sfondo per parlare di speculazione edilizia, abusivismo e sgomberi delle aree popolari.
L’11 aprile a Catania con il regista Carlo Lo Giudice
Il tema del secondo appuntamento di cineforum organizzati dal collettivo Fermento Urbano, in collaborazione con il Tinni Tinni Arts Club e con Magma – mostra di cinema breve, il festival di cortometraggi di Acireale, è il diritto alla casa, con un cineforum a Catania, al Tinni Tinni Arts Club di via Scuto Costarelli.
Il tema del diritto alla casa sarà affrontato grazie alla proiezione di tre corti. “Habitat”, di Ina Georgieva (2013); “Le case che eravamo”, di Arianna Lodeserto (2018); e “Lo stato brado”, di Carlo Lo Giudice (2018).
Lo Giudice, regista catanese, sarà ospite in sala. Il suo film racconta il capoluogo etneo a partire dalla storia di un uomo, Giovanni Cutuli, svuota cantine, costretto a fare i conti con un’ordinanza di sfratto. Dovrà quindi liberare la casa dove vive con la moglie e i suoi due bambini.
L’ appuntamento è fissato alle ore alle 20.40 di questa sera, 11 aprile 2024, a Catania, al Tinni Tinni Arts Club di via Scuto Costarelli, con una proiezione ad ingresso libero.
L’ultimo appuntamento sarà giorno 9 maggio 2024 e parlerà di gentrificazione. Sarà proiettato il lungometraggio “The last black man in San Francisco”, di Joe Talbot (2019).
A ogni proiezione sarà collegato un dibattito e nel corso della discussione, ai partecipanti sarà consegnata una cartolina, sul cui retro sarà trascritto uno spunto di ragionamento sul tema trattato. Affinché la riflessione non si fermi e continui anche dopo la proiezione.
Giulia Bella