Cinema / Addio ad Angela Lansbury, regina di Hollywood

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A spegnersi nel sonno nella sua casa a Los Angeles, Angela Lansbury, 96 anni, l’iconica e infallibile scrittrice detective armata dei suoi indimenticabili tailleur e delle sue borsette, Jessica Fletcher de La Signora in giallo. La notizia è stata riportata dalla Nbcnews. L’attrice ha ricevuto tra le più prestigiose nomination del mondo dello spettacolo tra i palcoscenici di Broadway e il grande Cinema, conquistando l’Oscar per Angoscia di George Cukor, Il ritratto di Dorian Gray di Albert Lewin e l’indimenticabile The Manchurian di John Frankenheimernel.

Angela Lansbury: tra riconoscimenti reali e medaglie onorarie 

Rai 1 caratterizzava il proprio palinsesto estivo inondandolo di repliche de La Signora in Giallo: generazioni di fan, parcheggiati in vacanza dai nonni, si adeguavano alla loro routine quotidiana che dalle 12 alle 13 suppergiù prevedeva la rituale visione di Jessica Fletcher. Era un rito collettivo, di famiglia, che scandiva il passare delle stagioni e in fondo anche la nostra crescita. I nonni sono poi morti, altri no, Jessica è rimasta ma adesso la Fletch ci lascia. Dopo Elisabetta II, se ne va un’altra Regina, quella eterna del Cinema. Nata in Gran Bretagna da madre irlandese il 16 ottobre del 1925, Lansbury avrebbe compiuto 97 anni tra pochi giorni. Da piccola, quando non era ancora l’icona di oggi, è fuggita dall’Inghilterra durante la guerra e a soli 17 anni si dedicava già al musical, mentre a 19 era già sotto contratto con la MGM a Hollywood.

Angela Lansbury: da Disney Legend a Honorary Award

Nei primi anni novanta il governo britannico la insignì del titolo di Commander of the British Empire. Fu nominata Disney Legend nel 1995, per aver magistralmente doppiato Mrs. Potts in Beauty and the Beast. Si guadagnò un posto nella Screen Actors Guild nel 1997, nella Kennedy Center Honors nel 2000, accanto alla legenda di Hollywood, Clint Eastwood e al tenore Placido Domingo. Annovera infine ben due stelle nella prestigiosa Hollywood Walk of Fame. Nonostante sia divenuta icona del cinema americano, la sua Gran Bretagna non si è mai dimenticata di lei. Nel 2013 infatti la regina Elisabetta II le conferì il titolo di Dama di Commenda dell’Ordine dell’Impero Britannico. Successivamente nel 2014 ricevette l’Honorary Award, l’Oscar alla carriera, per i suoi svariati successi di una carriera lunga ben 75 anni.

Angela Lansbury Clint Eastwood Kennedy Center Honors

La carriera a Brodway: musical e teatro 

Non solo cinema, Angela Lansbury è stata anche un’ottima attrice di musical e di teatro, difatti debutterà a Broadway nel 1957 e in seguito interpreterà ruoli iconici in Mame, Gypsy e Sweeney Todd.  Una splendida carriera eclettica e pluripremiata anche dai prestigiosissimi premi del teatro, conquistando ben cinque Tony Awards

L’intervista del New York Times che sarebbe dovuta uscire solo dopo la morte  

Il prestigioso quotidiano statunitense aveva concordato con l’attrice di pubblicare un’intervista, rimasta segreta per alcuni anni, solo dopo la sua scomparsa. Risposte che ha da poco rilasciato. Sul suo ruolo più famoso ad esempio, quello di Fletcher, Lansbury nell’intervista dice che “è vicina alla donna che sarebbe stata se non fosse diventata un’attrice”. Ma di fronte alla domanda quanto di Jessica Fletcher è Angela Lansbury, l’attrice risponde: “In realtà nessun parte di lei, anche se forse una parte della mia sensibilità è confluita in lei. Perché quel tipo di cose viaggia da sola”.

L’intervistatore insiste anche sull’importanza dell’opinione di Lansbury sul destino della protagonista. L’attrice racconta come molte volte abbia imposto la sua volontà agli sceneggiatori. Per quanto riguarda l’Oscar, conclude: “aver vinto il premio troppo presto sarebbe stato un deterrente terribile perché a quel punto non sai cosa fare dopo”.

Giuliana Aglio 

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