Corti in cortile, avanti tutta. Si è già alzato il sipario sulla tredicesima edizione de Il Festival internazionale del Cortometraggio, ed è stato un gran successo. Sembra strano a dirsi per un festival cinematografico. Eppure, la novità assoluta di quest’anno è stato il concorso “Teatro corto, in cortile”. Ha impegnato le prime due serate della manifestazione, facendo registrare da subito il sold-out. La Corte intitolata a Mariella Lo Giudice si è trasformata così in un teatro a cielo aperto per premiare uno dei sette cortometraggi teatrali in gara, tutti realizzati da compagnie siciliane.
“Corti in cortile”, sintonia tra amministrazione comunale e organizzatori
Nella prima serata, insieme alla giornalista e conduttrice Simona Pulvirenti, sul palco hanno dato il benvenuto al pubblico l’assessore alla Cultura Barbara Mirabella e il direttore artistico Davide Catalano. Tra complimenti e compiacenze è apparsa evidente la sintonia e l’entusiasmo che caratterizza la collaborazione tra gli organizzatori del festival ed il Comune di Catania.
Corti in cortile rappresenta, secondo quanto affermato dall’assessore Mirabella, tra le più significative espressioni del fare cultura, anche in tempo di pandemia. Adempie perfettamente alla missione sposata dall’amministrazione comunale etnea che ha deciso di destinare tutto il ricavato della tassa di soggiorno di quest’estate al mondo dell’arte.
Davide Catalano ha esplicitamente ricambiato la stima e il gradimento per la collaborazione con l’Assessore. Ha espresso grande soddisfazione per un festival che, a suo modo, tende all’introspettivo e non è una “vetrina” ma offre contenuti di valore. Ha enfatizzato ancora le novità, quali la sezione Cinema Donna e ha anticipato la proiezione di un’opera fuori concorso in onore di Vanessa, una delle ultime vittime di femminicidio.
“Teatro corto, in cortile”, la novità
Erano sette i cortometraggi teatrali in gara: Buio in Sala “La ballata dei re”, Mezzaria Teatro “Formidabili”, La bottega del pane “Lei”, Fabrizio D’Aprile, Maria Grazia Cavallaro e Luciano Leotta “Senza livore alcuno”, Mandara Ke “Itala: da Pechino a Parigi 1907”, Giorgia Coco, Francesca De Nicolais, Tino Calabrò “Esemplari”, Francesco Randazzo, Giovanni Carta ed Emanuela Trovato “Io sono Chiara”.
Ad aggiudicarsi il premio è stato “Esemplari”, di e con Giorgia Coco, Francesca De Nicolais e Tino Calabrò. La metafora di un presepe nella sua funzione simbolica di morte e rinascita. Il premio come Miglior Attrice se lo è aggiudicato, invece, Emanuela Trovato, protagonista di “Io sono Chiara” di Francesco Randazzo e regia di Giovanni Carta. Una storia che racconta un’esistenza annullata dalla violenza e dall’abuso.
Hanno arricchito la serata di premiazione, con la loro presenza ed esibizione, le attrici catanesi Laura Giordani, protagonista di numerose fiction e spettacoli teatrali e Loredana Marino, tra le protagoniste di “Picciridda – Con i piedi nella sabbia”, tratto da un romanzo di Catena Fiorello e Globo d’Oro per la Migliore opera prima.
Corti in cortile, continua
Dopo le due serate dedicate al teatro, ha ripreso il programma del festival che quest’anno si allunga di una giornata e si concluderà domenica 19. Continuano infatti gli appuntamenti pomeridiani con i workshop, le proiezioni delle diverse Sezioni, le presentazioni dei libri e continua anche il Pitch Lab. Quest’ultima, curata dallo stesso direttore artistico del Festival Davide Catalano e dalla regista Marcella Mitaritonna, è un’iniziativa dedicata all’ascolto di progetti inediti. Giovani autori hanno la possibilità di incontrare, presso lo Spazio Franco Tomaselli, produttori affermati dell’audiovisivo e dell’editoria pronti ad aiutarli a realizzare le loro opere.
E continua soprattutto il tradizionale concorso internazionale di cortometraggi, cuore pulsante di Corti in Cortile. Ventidue i corti in gara, provenienti da tutto il mondo. Ieri sera sono già stati proiettati i primi sette e la giuria popolare ha già stilato una prima classifica di preferenze che vede al primo posto “Come a Micono” di Alessandro Porzio. Un corto originale e commovente, ambientato in un piccolo paese del Sud Italia.
Nella stessa serata è stata premiata per la sua interpretazione anche l’attrice Debora Bernardi, protagonista in “Milena, la luna”, mediometraggio scritto e diretto da Giuseppe Lazzaro Danzuso.
Cristiana Zingarino