Bagno di folla al Taormina Film Fest per l’arrivo del cast dell’ultima avventura cinematografica dedicata al più famoso degli archeologi. Dopo il Festival di Cannes e la Los Angeles Premiere, Harrison Ford è arrivato a Taormina, la perla dello Jonio. Domenica 25 giugno il divo 80enne ha presentato in anteprima italiana al festival internazionale dedicato al cinema giunto alla 69esima edizione, il suo nuovo ed ultimo Indiana Jones e il Quadrante del Destino, in compagnia dei co-attori Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen.
Harrison Ford fa ingresso al Teatro Antico di Taormina
Adagiata sulla costa orientale della Sicilia, a picco sul mare, ispiratrice di miti e leggende, con le sue meraviglie artistiche, la Perla dello Jonio è la capitale glamour del turismo nell’Isola. Tutti con i cappelli all’Indiana Jones in testa e con le emozionanti storiche note della sigla creata da John Williams fa il suo magnifico ingresso proprio lui Harrison Ford, accolto la sera del 25 giugno da una platea di fans in visibilio dalle tribune sold out. Fuochi d’artificio a sorpresa e lo splendido scenario del Teatro Antico accolgono così il Cast. L’archeologo del cinema più famoso al mondo, accompagnato dalla moglie Calista Flockhart è travolto dagli applausi. A 15 anni dall’ultima avventura del professor Henry Walton Jones Jr. è comprensibile che l’attesa per l’ultimo capitolo della saga sia altissima.
A Taormina, l’affascinante 80enne ha raccontato cosa significa per lui “essere un eroe”, trasponendo questo concetto nella realtà della vita quotidiana di tutti noi. Indiana Jones e il Quadrante del Destino sarà l’episodio conclusivo della celebre saga amata da milioni di spettatori. L’ormai navigato archeologo del cinema è e rimane senza dubbio, uno dei personaggi più entusiasmanti dello schermo, non a caso lo stesso American Film Institute ha considerato Indy, il secondo migliore eroe dei film d’avventura. Dietro solo al Gregory Peck. E davanti a Rocky, Ellen Ripley, Batman e Zorro.
Harrison Ford a Taormina: “Gli eroi non devono essere giovani per sempre”
L’attore nativo di Chicago ha così commentato la sua esperienza durante le riprese in Sicilia: “Una meravigliosa opportunità girare scene in Sicilia, in particolare a Siracusa nella suggestiva cava dell’Orecchio di Dionisio. Abbiamo capito che c’era già tutto nel copione e allora ci siamo detti: Giriamolo!. La dimensione emozionale che si coglie nell’opera è legata probabilmente al fatto che è l’ultimo film. La prima avventura risale ormai a 42 anni fa. È passato tempo, una vita. Inoltre c’è una forte relazione emotiva, un amore platonico tra padre e figlia, tra Indiana e il personaggio di Phoebe. Interpreto un eroe e non un archeologo. Non c’è un vero modo di interpretare un eroe se non ti metti un mantello e una tuta in lycra. Ciò che io ammiro davvero sono le persone comuni che diventano eroiche”.
Per i primi 25 minuti di film saremo nel 1944, tra i nazisti. Con Indiana Jones ricostruito in tecnologia CGI. Per la prima volta dal 1981 non è più Steven Spielberg a curarne la regia. Al suo posto c’è James Mangold, nome molto noto ai fan dei Cinecomic per i recenti Wolverine. Ormai iconici, sono elementi imprescindibili del personaggio. Come la giacca di pelle tipica dei piloti della Seconda Guerra Mondiale. Ma soprattutto la frusta e il cappello, il famoso cappello all’Indiana Jones che proprio in occasione della prima italiana è stato distribuito ai fans delle prime file per accogliere l’ingresso a teatro di Ford.
Indiana Jones e il Quadrante del Destino: l’ultimo capitolo della saga tra i viaggi nel tempo, l’AI e la Sicilia
È la Sicilia, con i siti archeologici della Magna Grecia, la località scelta per il quinto capitolo di Indiana Jones. Da Segesta, passando per Marsala, fino a Cefalù. Indy ormai quasi in pensione viene trascinato in una nuova avventura dalla figlioccia Helena interpretata da Phoebe Waller-Bridge. Un viaggio nel tempo che li porterà in Sicilia, dove ora ritornano con entusiasmo. Vediamo un nuovo Indiana Jones che dipende più dal suo ingegno che dai suoi muscoli. La saga ha sempre parlato di archeologia e Storia, e la Storia è piena di figure degne di ammirazione. Questo quinto capitolo della saga è un film sulla circolarità del tempo, sul destino, storico e personale. Il Professor Jones, va in pensione ma l’avventura non indossa il passo della terza età, tutt’altro. In una prima parte del film la scena è tutta di un Indy cinquantenne, un ritorno al passato possibile grazie alla tecnologia di de-aging, che ha riportato sul viso dell’attore le fattezza quasi reali dei primi tempi della saga.
Un Ford ultrasessantenne, che ancora vitale nel corpo, ma soprattutto nello spirito, cavalca l’epica del racconto. Entrando e uscendo dalla Storia, guidato da un’arcaica macchina del tempo creata dal genio di Archimede. Oggetto tanto ambito dal nazista, Voller (Mads Mikkelsen). Con l’Indy del tempo presente, sulla scena anche Waller-Bridge, una Indiana Jones al femminile: infatti, a pensarci, l’eredità dell’iconico personaggio, potrebbe essere passata proprio a lei. Capace e preparata, nell’archeologia quanto nell’intelligenza emotiva. Lo affianca nella sua ultima avventura, che comincia con il reclutamento degli Stati Uniti di ex nazisti per battere l’Unione Sovietica nella corsa allo spazio. Una sfida tutt’oggi mai finita, film attuale che sembra alludere ai recenti continui scontri. Pur rimanendo una narrazione spensierata e adatta ad ogni tipo di spettatore nonché omaggio costante alle scene dei film precedenti di Spielberg.
Indiana Jones 5: al cinema dal 28 giugno
Un Harrison Ford blindatissimo a Taormina tanto da non essersi concesso al pubblico. Numerosissimi i fans da tutta Italia per vederlo. A causa del sovraffollamento a Piazza IX Aprile il Blue Carpet allestito per l’occasione con tanto di Tuk-tuk è stato annullato. Il presidente di Walt Disney Italia, Daniel Frigo, ha salutato sul palco del Teatro Antico i centinaia di bloggers, influencer e youtubers accorsi da ogni parte del mondo. Lo stesso Harrison Ford si è scusato per la mancanza di attenzione nei confronti del suo enorme pubblico. In apertura della serata a fare gli onori di casa il sovrintendente della Fondazione Taormina Arte Sicilia, Ester Bonafede.
Presenti anche il direttore artistico Beatrice Venezi e il co-direttore artistico della manifestazione, Barrett Wissman. Vi ricordiamo che Indiana Jones 5 sarà nelle sale dal 28 giugno. Nel quinto viaggio di Indiana Jones c’è anche un po’ d’Italia: Siracusa, nel presente degli Anni ’60, tra la città storica e il parco archeologico, e quella antica del visionario scienziato Archimede: se il cinema rende davvero possibile qualsiasi espressione dell’immaginazione, qui il sogno si conferma nell’impossibile, ma evidentemente immaginabile, con l’incontro tra i due miti, Indiana Jones e lo stesso matematico.
Giuliana Aglio