Cinema / Un canto d’amore alla Sicilia raccontato all’America: il film Sicilian Holiday

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Film sicilian holiday

Lo scorso 17 gennaio il Cinema Margherita di Acireale ha proiettato l’anteprima del film di Michela Scolari “Sicilian Holiday”. Una breve presentazione ha anticipato la proiezione del film: il direttore artistico, Massimo Leotta, di origine acese, ha definito la creazione del film “un progetto faticoso” ma per “un risultato che c’è stato”. La pellicola poggia su una commedia romantica ambientata in Sicilia e in particolare a Sciacca, dove ha avuto luogo la prima proiezione il 28 settembre 2023. Da allora, il film sta debuttando nelle più prestigiose sale siciliane.

La stessa decisione di fare uscire il film prima in Sicilia e poi nel resto dell’Italia e del mondo vuole essere un ringraziamento e un riconoscimento all’isola, vera protagonista della produzione di quella che si presenta subito come una produzione destinata più ad una platea internazionale che nazionale. Non a caso presenta un cast italo-anglo-americano e la maggior parte delle scene sono in inglese e sottotitolate.

Cinema / Il film che valorizza la Sicilia: Sicilian Holiday

Da subito il film mette a confronto due realtà: il grande sogno americano e la nostra incantevole “piccola” Sicilia. Una storia leggera ma ricca di significati che vede Mia, una tormentata e avvenente giovane attrice americana, in Sicilia per lavoro. Qui però decide di “scappare” dalla sua vita in bianco e nero abbandonando tutto per trovare delle risposte alle sue domande. Nella nostra magica isola riuscirà ad immergersi nei brillanti colori del mare, nei tramonti e nelle viste mozzafiato. Gli abitanti di Sciacca saranno molto ospitali e accoglienti con lei, tanto da riuscire a farle scoprire l’amore per la terra siciliana e non solo.

Sciacca castello incantato

Cinema / La Sicilia in film come bellezza e sogno

L’obiettivo del film, un vero canto d’amore tra citazioni di Goethe e Quasimodo e note composizioni locali, è valorizzare la Sicilia associandola alla bellezza e ad un piacevole e magico sogno. Non c’è traccia di stereotipi come la mafia, mentre dominano i luoghi ameni e rilassanti, grazie alle riprese suggestive e alla colonna sonora che calza a pennello e risalta le scenografie.

La trama non appare sempre fluente a causa di alcune apparenti “omissioni”, forse per via dei tempi altrimenti lunghi che probabilmente hanno richiesto alla regista alcuni tagli forzati rispetto alla prima stesura originale: quasi presunte incoerenze, forse, nella storia dei personaggi, che lasciano tuttavia molto spazio ad una buona caratterizzazione dei protagonisti e ad interessanti approfondimenti psicologici, sebbene si presenti forse un po’ troppo repentino l’adeguarsi della protagonista alla nuova vita siciliana.

sicilian town

L’attenzione per i gustosi dettagli della storia penalizza probabilmente uno sviluppo finale completo di alcuni dei temi affrontati. Se vogliamo, concede allo spettatore di interpretare alcune scelte, soprattutto in conclusione.
L’epilogo si mantiene coerente con il resto della storia ed offre l’opportunità di riflettere sulle proprie radici. Del resto, tutto il film è un invito ad amare e sognare. In primis se stessi, ma più in generale la vita e il mondo che ci circonda, a cominciare dalla nostra meravigliosa isola.

Giulia Nicolosi 

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