Cinema / Le novità nelle sale dal 15 marzo. Ecco “L’ultimo viaggio”, film tedesco ambientato in Ucraina sulla memoria della guerra

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Viene da importanti riconoscimenti internazionali “Oltre la notte”, l’ultimo film del regista tedesco di origini turche Fatih Akin – “La sposa turca” (2003) e “Soul Kitchen” (2009) –, vincitore al 70° Festival di Cannes del premio per la migliore interpretazione a Diane Kruger nonché del Golden Globe 2018 come miglior film straniero.

Si tratta di un dramma a tinte fosche, che esplora i tormenti dell’animo umano. Nella Germania di oggi Katja è una giovane vedova, dopo aver perso marito e figlio in seguito a un attentato di matrice xenofoba; non si concede pace, ossessionata dal desiderio di giustizia, che rischia di trasformarsi in vendetta. Sulle prime sembra trovare punti di contatto con “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”.

Il film di Fatih Akin però si addentra in un cammino più problematico e tortuoso, senza ottenere lo stesso impatto. Si riconosce un’ottima performance alla Kruger, di solito chiusa in ruoli algidi. Film complesso e problematico per narrazione e tematiche.

È invece un mélo di origine letteraria il film “Rachel”, dal romanzo “Mia cugina Rachele” di Daphne du Maurier. Alla regia troviamo Roger Michell, conosciuto dal grande pubblico per la commedia romantica “Notting Hill”. La storia è ambientata nell’Ottocento in Inghilterra, snodandosi tra questioni di eredità, sospette morti e invidie latenti, ma anche su sentimenti brucianti che scivolano nello smarrimento. Protagonisti sono il Premio Oscar Rachel Weisz e il giovane divo di “Hunger Games” Sam Claflin. Nel cast anche Pierfrancesco Favino. Nel complesso, l’andamento dell’opera è fluido, ma poco incisivo, con una narrazione a tratti stanca. Per gli amanti del genere in costume.

È del regista Nick Baker-Monteys “L’ultimo viaggio”, film tedesco ambientato in Ucraina sulla memoria della guerra, ma anche sulle radici culturali del proprio passato. Centrale il rapporto tra l’anziano Eduard e la nipote Adele, uno scambio di prospettive, un passaggio di consegne nel cammino della vita. Dalla Francia poi troviamo “Un amore sopra le righe” diretto dall’attore Nicolas Bedos al suo esordio alla regia. Commedia con oscillazioni drammatiche su un amore che dura oltre 40 anni tra lo scrittore Victor (Bedos) e l’enigmatica Sarah (Doria Tillier).

Infine, due documentari: “Pertini. Il combattente”, per la regia di Graziano Diana e Giancarlo De Cataldo, film sul presidente della Repubblica, Sandro Pertini, e “Gualtiero Marchesi – The Great Italian” di Maurizio Gigola, opera dedicata al celebre chef Gualtiero Marchesi e presentata al 70° Festival di Cannes.

Massimo Giraldi, Sergio Perugini, Commissione nazionale valutazione film Cei

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