Cinema / “Sebastiano eroe della fede”, docufilm di Antonio Trovato, omaggio al santo patrono di Acireale

Nel suo docufilm Sebastiano Eroe della fede, il giornalista acese Antonio Trovato ha voluto omaggiare e dare vita ad uno dei santi più venerati in tutto il mondo: San Sebastiano. Trovato è un giornalista che collabora con La Voce dell’Jonio e con Etna Channel. Con il suo progetto di animazione ha voluto ricostruire la vita e la storia di San Sebastiano, le cui notizie pervenuteci sono davvero poche e frammentate.

L’autore del cortometraggio di animazione ha lavorato ad una ricostruzione storica degli eventi legati alla vita di Sebastiano. Nell’elaborazione del suo progetto, si è orientato verso una libera ricostruzione storica, frutto di un lungo studio.
Con Antonio Trovato, abbiamo avuto modo di parlare del docufilm.

Antonio Trovato, può spiegarci la genesi alla base del suo docufilm e quale sia stato il motivo che lo ha spinto a realizzare questo corto animato?

Come ben sappiamo, la città di Acireale ha una forte devozione per San Sebastiano, ma c’è un confine tra la devozione, il sentire popolare e la conoscenza storica. Dei riferimenti storici sulla vita di San Sebastiano non si sa molto, sono frammentati ed io ho voluto ricostruire quanto più possibile la vita del Santo in questo mio lavoro.

Quali software ha usato per la realizzazione del suo lavoro?

Per realizzare il docufilm ho dovuto sperimentare molto, non è il mio mestiere questo, quindi ho dovuto lavorare e provare diverse soluzioni che mi permettessero di realizzare al meglio il mio progetto. Ho usato circa cinque, sei programmi differenti, combinandoli tra loro e con il supporto dell’intelligenza artificiale.

A proposito, volevo chiederle come ha realizzato i devoti nel suo cortometraggio.

Mi sono sempre servito di software di modellazione, come Blender (software per la modellazione 3D), per esempio. Qui avevo la possibilità di scegliere quali indumenti far indossare ai miei personaggi, e così ho fatto per i devoti di San Sebastiano.

Come ha realizzato il doppiaggio?

Per le voci dei personaggi mi sono servito di un’intelligenza artificiale che riusciva a modulare diverse voci, sulla base delle caratteristiche dei personaggi che inserivo. Essendoci più di cinquanta personaggi nel mio cortometraggio, ho dovuto testare diverse intonazioni. Naturalmente la voce di San Sebastiano è stata quella più complessa da ricostruire, è il personaggio più importante.
C’è una cosa che tengo a sottolineare: alla fine del docufilm c’è una canzone, il cui titolo è “Accanto a te”, il cui testo è stato scritto da me e l’arrangiamento è stato realizzato da un’intelligenza artificiale.

Quanto tempo ha impiegato per allestire il suo lavoro?

Da più di cinque anni lavoro a questo mio progetto, è soltanto negli ultimi due anni che ho preso la decisione di concluderlo e concretizzarlo.

Da dove parte la scelta di proiettare “Sebastiano Eroe della fede” alle scuole e quale pensa possa essere la reazione dei più giovani?

L’idea di proiettare il docufilm alle scuole è stata del decano di Acireale. Sebastiano nel mio docufilm è un Eroe della fede, quindi credo che possa essere apprezzato dai ragazzi e dalle ragazze, perché potranno vederlo come un “supereroe”, come un modello da cui prendere esempio.

Il docufilm sarà proiettato nei giorni 12 gennaio alle ore 20, nella Basilica di San Sebastiano di Acireale ed il 13 e 14 gennaio, in mattinata, con una proiezione per le scuole, sempre presso la stessa Basilica.

Giulia Bella