La crisi sanitaria, economica e sociale derivante dalla pandemia ha posto in immediata evidenza le intollerabili diseguaglianze, accresciute progressivamente nel tempo e aggravate oggi dalla crisi conseguente alla guerra in Ucraina, nel godimento di diritti fondamentali come Salute, Scuola, Università e Ricerca scientifica, mobilità, lavoro. Nonché la distribuzione solidale delle risorse finanziarie. Occorre rafforzare il ruolo dello Stato a tutela dell’eguaglianza e dei diritti, con politiche pubbliche forti finalizzate a ridurre i divari territoriali e consolidare l’unità del Paese.
Urgentissima appare la necessità di attuare il PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) secondo le indicazioni e i tempi dati dall’Europa. Mentre una pericolosa spinta in senso contrario si ricava dalle persistenti richieste di autonomia differenziata avanzate da alcune Regioni. Alcune delle quali chiedono per loro ben 23 poteri legislativi elencati nell’art.117 della Costituzione di esclusiva competenza dello Stato su ventisei!
Senza tenere conto delle esigenze di un’Italia unita e solidale. Perdipiù con una semplice “intesa” tra ministro (Calderoli, leghista) e singola Regione che vincolerebbe il Parlamento ad una formale presa d’atto della maggioranza.
Proposta di legge del Coordinamento per la democrazia costituzionale
In questo quadro, il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale propone una legge costituzionale volta alla modifica dell’art. 116, comma 3, e dell’art. 117, commi 1, 2 e 3 della Costituzione.
Testo della proposta di legge http://www.libertaegiustizia.it/2022/11/15/d-d-l-costituzionale-iniziativa-popolare-riforma-titolo-v/ (4 articoli)
Una recente modifica del Regolamento del Senato della Repubblica assicura che una Proposta di legge di iniziativa popolare, sostenuta da almeno 50.000 firme come la Costituzione prevede, giunga alla discussione in aula.
Il Coordinamento per Democrazia Costituzionale di Acireale, che ha tenuto la conferenza stampa di lancio dell’iniziativa (della quale pubblichiamo una foto con i primi sostenitori ufficiali, tra i quali i rappresentanti di Cgil Scuola e Uil Scuola) invita tutti alla firma on-line valida a tutti gli effetti di Legge. E sarà presente, come sempre, tra i cittadini organizzando la raccolta cartacea di firme a sostegno della Proposta di legge con due modalità.
Firma on-line attraverso una piattaforma che consentirà la firma attraverso lo Spid (per firmare si può andare al sito del Cdc). http://www.coordinamentodemocraziacostituzionale.it/raccolta-firme-proposta-di-legge/ oppure direttamente al link: https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=CDC)
Firma nelle modalità tradizionali su moduli cartacei
Chiediamo a tutti un impegno particolare per firmare e fare firmare diffondendo, ciascuno ai propri contatti, le informazioni che potete facilmente consultare nei collegamenti diretti indicati nel presente testo allegate. Nella nota illustrativa, dove sono specificate tutte la vaste aree di compromissioni irreparabili dell’Unità del Paese così come sancito dall’Art. 5 della Costituzione.
E’ un impegno difficile, ma assolutamente possibile, se si riuscirà a mobilitare l’interesse delle tante persone che hanno cura della unità della Nazione e della lotta alle diseguaglianze.
R. P.