Il sole e un nuovo caldo hanno salutato l’apertura della Colletta Alimentare 2015 che sui social ha impazzato con l’hashtag #colletta15. Centinaia e centinaia le foto postate dall’apertura dei supermercati con le immagini dei volontari con la pettorina gialla. Solo a Catania ce ne sono stati tremila raggruppati fuori e dentro i 235 punti vendita che hanno aderito, in tutta la provincia, alla Giornata promossa e organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare, che ha informato con questa nota stampa. A dirla tutta i volontari sono stati 3.001, tra loro si è aggiunto – nella tarda mattinata – anche l’Arcivescovo di Catania, mons Salvatore Gristina che, come ogni anno, non ha mancato l’appuntamento della spesa per chi non ha nulla o troppo poco da portare a tavola.
«È una sorpresa vedere come tutti ci lasciamo coinvolgere – ha esordito Mons Gristina poco prima di iniziare il suo giro con il carrello all’interno dell’IperSimply della Scogliera di Catania – a significare che la condivisione è un elemento molto importante della nostra identità. Tanti sono i motivi per cui dobbiamo condividere, ci sono motivazioni umanitarie molto belle davanti alle quali non possiamo restare indifferenti, persone che abitano anche lontano da noi ma che sono in mezzo a noi come quelle che soffrono la difficoltà e la crisi di questi periodi. Per questo è importante condividere.
«È bello vedere tanti giovani e tanti ragazzi che si spendono e, accanto a loro, i meno giovani – ha aggiunto Mons. Gristina guardando Pina Indiogene che tanto si impegna per le famiglie più povere del quartiere Cappuccini – che si spendono per il prossimo ma anche per motivare i ragazzi a fare di più.
«Vorrei sottolineare che questa Colletta si svolge a pochi giorni dell’apertura dell’Anno Santo, il Giubileo, l’Anno straordinario della Misericordia voluto da Papa Francesco. Una delle cose che proprio il Papa ci ha proposto è quella di scoprire il significato profondo delle opere di misericordia corporale e spirituali, tra queste ultime c’è quello di dar da mangiare agli affamati e Gesù si identifica con i fratelli e le sorelle che più hanno bisogno. “Avevo fame e mi avete dato da mangiare” ha detto Gesù ma questo potrà essere realizzato quando riusciremo a concretizzarlo nella quotidianità di chi ci sta accanto. È questa la motivazione profonda – ha concluso Mons. Gristina – della condivisione alla quale ciascuno può partecipare, con ciò che il cuore gli suggerisce».
Le possibilità di donare non sono mancate e per tutto il giorno nelle sette province (Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Siracusa e Ragusa) gestite dal Banco Alimentare della Sicilia onlus, 8.180 volontari hanno accolto quanti sono andati a fare la spesa nei 741 punti vendita e hanno aderito alla Colletta, anche se il Banco lavora tutto l’anno e ogni giorno è quello utile per “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”.
Si ricorda che fino al 6 dicembre è attivo l’Sms solidale 45502 con il quale è possibile donare da tutti i gestori telefonici, due euro da cellulare e due euro e 50 da rete fissa chiamando da Tim, Infostrada, Fastweb e Tiscali.