Sono passati due mesi dalla fine dell’edizione 2013 del Carnevale di Acireale, ma ancora in città se ne parla e fioriscono proposte fresche e giovani per poter rilanciare al meglio la manifestazione. In tal senso, l’associazione culturale Belfiore – Di Paola, classificatasi seconda nella categoria B con l’opera “Carnevale con l’ossigeno”, ha avanzato delle proposte alla Fondazione del carnevale di Acireale.
Incuriositi, abbiamo incontrato membri dell’associazione per capire le loro proposte ed è nata una discussione molto interessante e costruttiva.
“Premettiamo a scanso di equivoci – hanno esordito – che la nostra lettera non è rapportabile alla classifica finale della kermesse ma piuttosto sono dei suggerimenti dettati dall’amore verso il carnevale”.
L’associazione è composta da giovanissimi e tutti con esperienze pluriennali nel mondo della cartapesta; sono giovani, pieni di talento e di idee, che hanno percepito una certa flessione verso il basso di una delle manifestazioni più belle del panorama nazionale. Il loro appunto inizia con l’evidenziare l’illuminazione principale di piazza Duomo ed il tracciato luminoso di corso Savoia come uniche note rilevanti dell’ultimo carnevale, accusando, rispetto alle precedenti edizioni, una qualità non di alto livello dovuta forse al disinnamoramento dei giovani artigiani della cartapesta.
“I capannoni, soprattutto quest’anno, hanno patito l’assenza dei giovani, il così detto ricambio generazionale – ci dice Rosario Di Paola -. I ragazzi non si avvicinano più alle varie associazioni perché nessuno in questi anni ha lavorato in tal senso; manca un coinvolgimento della città e soprattutto delle giovani leve”.
Proprio per colmare questa lacuna viene data voce alla proposta di questi giorni, cioè l’istituzione di una sezione sperimentale all’interno del locale liceo artistico, permettendo così agli alunni di poter usufruire di un laboratorio d’eccellenza per tutto l’anno scolastico; ma questa è solo una di tante idee.
“Mostra dei bozzetti con annessa presentazione dei carri; l’istituzione di un museo permanente dedicato al carnevale acese; revoca dell’attuale giuria a scapito di una più ‘tecnica’ che sappia valorizzare e capire il lavoro degli artisti valutandoli secondo canoni professionali; incentivazione alla formazione di attività commerciali incentrate sulla cartapesta; recupero ed adeguamento dell’attuale ‘cittadella’ del carnevale”.
Tutte proposte che abbiamo rigirato alla Fondazione del Carnevale, nella fattispecie alla delegata del Presidente, professoressa Nives Leonardi, che riveste anche il ruolo di assessore alle Politiche scolastiche, culturali, turistiche e della gioventù, Pari opportunità, Comunicazione istituzionale e Rapporti con il volontariato del comune di Acireale.
“Abbiamo chiare quali siano le difficoltà dei nostri maestri della cartapesta a cominciare dalle condizioni in cui versa la cittadella – ha sottolineato l’assessore Leonardi -. Mi preme ricordare che i componenti della Fondazione non percepiscono alcun compenso e il budget che ci troviamo a gestire è esiguo. Stesso discorso per i giurati che comunque ci garantiscono imparzialità e professionalità”.
“Il fatto che gli stessi artigiani riconoscano un calo qualitativo delle opere mi rattrista – continua ancora l‘assessore Leonardi -. Il pubblico che accorre al carnevale vuole rimanere a bocca aperta davanti ai giganti di cartapesta, e questo ci consente di poter progettare il futuro. Ma è ovvio che la qualità delle opere e l’impegno dei maestri dev’essere sempre di alto livello; il carnevale sono principalmente loro”.
“Riguardo al coinvolgimento del liceo artistico di Acireale, l’idea è valida – commenta l’assessore – ma va confrontata con le esigenze del dirigente scolastico e con la disponibilità di docenti in grado di costituire tale sezione sperimentale; coinvolgere quanti più giovani nel mondo del carnevale è utile e necessario, per questo mi attiverò in tal senso cercando di spingere affinchè si possano realizzare dei progetti. Auspichiamo di poter riorganizzare la Giornata della Creatività proprio all’interno della cittadella, in modo da riavvicinare i cittadini ad un luogo fondamentale nella tradizione della nostra Acireale”.
A breve nascerà ad Acireale il Palazzo del turismo; “questo ci consentirà di allestire mostre sul carnevale, intendendo questi spazi come un primo passo verso la nascita di un reale museo tematico, progetto esistente ma che aspetta da anni un finanziamento pubblico”.
Tema fondamentale e sempre in primo piano è quello riservato alle condizioni strutturali della cittadella; la delegata del Presidente ci tiene a sottolineare che “siamo a conoscenza delle condizioni in cui versa la cittadella e, nonostante tutto, stiamo cercando di recuperare le somme necessarie alla riqualificazione dell’area, consegnando così ai maestri un luogo ottimale nel quale concretizzare in tutta sicurezza la loro creatività. Ma non è cosa facile visti i tempi ed i tagli perpetrati dai vari enti, la mancanza di fondi ci costringe infatti a barcamenarci nell’organizzazione dell’evento facendo affidamento solo alle risorse pubbliche e degli sponsor”.
È nota l’intenzione della Regione Siciliana di diminuire costantemente i finanziamenti alla fondazione e proprio per questo motivo si sta iniziando concretamente a pensare che il “bigliettamento” della kermesse acese, possa essere di fondamentale importanza al fine della sopravvivenza stessa.
Il carnevale di Acireale è una delle poche speranze di rilancio economico culturale che restano al nostro comprensorio, speriamo nella sua salvaguardia e nel suo rilancio.
Dario Liotta