Apoteosi finale, a conclusione del quinto Festival della musica internazionale, grazie alla stellare performance dei pianisti Martha Argerich e Daniel Rivera.
Dopo i tanti consensi ricevuti dal balletto classico “Song of the Mermaid” liberamente ispirato da “La Sirenetta” di Hans Christian Andersen e realizzato da”K-Arts”, la più importante compagnia della Corea del Sud – si legge in una nota del Taormina Opera Stars – e la fantastica Carmen, che ha visto sul palco cantanti del calibro del mezzosoprano, Sanja Anastasia, nel ruolo della protagonista ed il tenore, Dario Di Vietri, impersonare Don José, è stata la volta di una coppia di pianisti di fama internazionale a dare realmente spettacolo.
I due hanno fatto rimanere col fiato sospeso i migliaia di spettatori presenti al Teatro Antico, in una serata indimenticabile, in cui il pubblico presente potrà raccontare “io c’ero” e dove alla musica ha fatto, ancora una volta, da magica cornice lo scenario della cavea che si affaccia sul vulcano e sulla costa isolana. Il concerto è stato la chicca finale di un Festival della musica classica di altissimo livello vista la qualità eccelsa degli artisti.
Il programma ha visto la puntuale direzione artistica di Davide Dellisanti e l’organizzazione del Taormina Opera Stars coordinata da Antonio Lombardo, Franco Barbera e dal direttore musicale degli eventi Maurizio Gullotta. La serata dei pianisti ha visto nell’area storica un pubblico di esperti ed appassionati che non si vedeva ormai da molti anni.
La Argerich ha confermato, se ce ne fosse stato bisogno, la sua fama di regina del pianoforte. Il pubblico ha molto apprezzato l’esecuzione e al termine ha tributato un’autentica ovazione ad una vera e propria leggenda vivente pianoforte. Ha eseguito, accompagnata dall’orchestra del “Taormina Opera Stars”, diretta dal m° Gianna Fratta, protagonista assoluta di tutti gli appuntamenti del Festival, il “Concerto numero 1″, di Franz Liszt.
Assieme a lei si è esibito il suo grande amico e pianista di fama internazionale, Daniel Rivera, che ha proposto il Concerto per pianoforte ed orchestra di Edvard Grieg. La passione di quest’ultimo nell’interpretare il brano del compositore norvegese ha coinvolto il pubblico che ha tributato a Rivera un eccezionale consenso.
Alla richiesta di restare in scena effettuata più volte dal pubblico i due hanno risposto con tre pezzi a quattro mani fuori programma che hanno mandato in visibilio quanti erano presenti ad un concerto destinato a rimanere nella storia della cavea per eccellenza del Mediterraneo.
Si è conclusa, così, una intensa settimana di musica che ha raccolto quasi quindicimila presenti nell’area storica. Un vetta di presenze queste che testimonia come con gli spettacoli classici di qualità eccelsa si possa fare in modo che gli spalti della cavea non rimangano vuoti.