Concerti / Le emozioni progressive di Emma hanno infiammato il pubblico di Acireale

0
82

È apparsa subito, fin dalle battute iniziali della sua esibizione, con le idee chiare e con tanti messaggi positivi da trasmettere ai numerosi fans giunti al “Pal’Art” di Acireale per ascoltare la sua voce possente, in alcuni momenti trattenuta a stento.
Emmanuela  Marrone, come si è presentata ad apertura di concerto, meglio nota  come Emma, ha dettatato immediatamente le caratteristiche della serata: spontaneità, contatto diretto con il pubblico, sensualità. E le ha rispettate per tutte le due ore di musica dal vivo, avviate in massima puntualità alle 21 e concluse alle 23.
Dopo il brano d’apertura “L’isola”, tratto dal nuovo album “Essere qui”, la cantante ha descritto sé stessa a cominciare dagli anni: ventiquattro candeline spente il  25 maggio in giro per il tour, per continuare con i suoi tratti meridionali, le sue origini pugliesi, nonostante sia nata a Firenze. “Quanto è bello essere del Sud, Sicilia bedda”,  ha dicharato.
Ogni canzone è stata spunto per piccoli intermezzi diretti con i fans, ai quali si avvicinava costantemente con l’incedere sicuro e sciolto, pur su tacchi alti ed in vestitini succinti. Due cambi lungo la serata, esibiti con naturalezza, con un “vedo e  non vedo”, regalato dall’illuminazione opaca di un faro, con lei protagonista, sotto la scritta “EXIT”.
La vitalità prorompente e la voglia di comunicarla ha coinvolto i presenti: giovani, bambini e adulti, un pubblico disparato a cui ha regalato emozioni progressive. Le canzoni, prodotte dalla voce potente, sono state a volte scandite dalla chitarra che l’ha accompagnata come per il brano “L’amore non mi basta”, tratto dall’album “Schiena”.
Pezzo dopo pezzo, le melodie, i gesti, le parole hanno infiammato i presenti. Eseguiti, fra gli altri,“Il giorno e la notte”, “Occhi profondi”, “Schiena”, il celebre “Amami”, a cui la cantante ha affidato il suo pensiero: “Dobbiamo essere rispettosi dell’amore altrui, dell’amore universale. Mi auguro che il mio pubblico pensi alla propria vita e non a quella degli altri”, ha sottolineato Emma. Coinvolgimento totale dei fans, quando la stessa ha cantato “Mi parli piano”, “Calore” e “Portami via da te”, tra passerelle scandite da gesti sensuali, illuminati  da paillettes, poste  sui suoi abiti e da glitter presenti  sull’asta del microfono, portata a spasso durante l’esibizione.
Ritmo incalzante  con “Effetto domino”, interrotto brevemente dal gesto inusuale di scattare da sé foto del pubblico, da inserire sui social, come si addice “ai cantanti moderni”, ha spiegato subito. Ha parlato di sé ai giovani, incitandoli a portare avanti le loro idee pur nelle difficoltà che si incontrano quotidianamente.
“Anche io vengo dal sud e ne conosco le problematiche, proprio per questo vi auguro buona fortuna”, ha affermato e lo ha fatto dedicando loro il brano “Sottovoce”. Si è avviata alla conclusione della sua performance con il pezzo “Il paradiso non esiste” mentre una pioggia di paillettes l’ha coperta dall’alto, dopo aver baciato il palco, che l’ha vista sprigionare la sua energia contagiosa ai propri ammiratori.

Rita Messina       

 

 

Print Friendly, PDF & Email