Concerti / “Poesie musicate”: letteratura tra le note con Gesuele Sciacca e Daniela Greco

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concerto di poesie musicate

Un’estate ricca di eventi a Santa Venerina. Nella lista delle manifestazioni patrocinate dal Comune, tra sagre, mercatini e rievocazioni storiche in costume, a chiudere la programmazione di questo luglio caldissimo e afoso, le rigeneranti poesie musicate del duo artistico formato da Gesuele Sciacca e Daniela Greco. Ad  accompagnarli, per l’occasione,  la fisarmonica di Salverico Cutuli.

Il 31 luglio, presso il Parco Princessa di Santa Venerina, si è potuto assistere a un particolarissimo evento durante il quale le eliconie sorelle, Calliope e Euterpe, si sono tenute per mano. Uno spettacolo che ha offerto la possibilità di  percepire quella sottile linea che unisce la poesia e la musica. L’intenso rapporto esistente fra queste due forme d’arte, fatto di rime, metriche e figure retoriche, ha preso forma concretizzandosi nella suggestiva performance  vocale e strumentale dei due artisti acesi.Santa venerina, poesie musicate

Poesie musicate: viaggio nella poetica italiana

Un excursus musicale nella letteratura italiana del professore Giovanni Vecchio ha introdotto l’evento.  “Il progetto, ideato e realizzato da Gesuele Sciacca, permette di estrarre le musiche implicite nei capolavori della letteratura italiana. Le varie discipline umane non sono mai scollegate tra di loro. La poesia fu e sarà sempre una risposta dell’uomo al mondo…” – ha esordito l’emerito prof. Vecchio.

Il dialogo a due voci tra musica e poesia ha offerto un’emozionante viaggio nella poetica italiana. La prima sessione dedicata agli autori classici, ha celebrato i due maestri fiorentini Francesco Petrarca e Dante Alighieri. E ancora dalle Rime d’Amore di Torquato Tasso all’Infinito di Giacomo Leopardi, all’ attesa indefinita di Giovanni Pascoli (L’aratro  in mezzo alla maggese). La seconda sessione  ha offerto un incontro tra i  grandi del Novecento poetico italiano: Ungaretti, Quasimodo e Montale.

Il concerto ha presentato una vasta gamma di sfumature. La poetica italiana del Novecento diviene momento di riflessione e confronto sul significato della caducità umana di fronte all’ inutilità della guerra. Il concerto, con la delicatezza poetica di Gianni Rodari ( Dopo la Pioggia), esprimente l’esigenza  della pace, il sentimento di fratellanza e l’attaccamento alla vita, si conclude tra gli applausi del pubblico.

Poesie musicate: momenti di riflessione

Hanno declamato le poesie i membri dell’associazione Sto.Cu.Svi.T: Pietro Adornetto, Teresa Maccarone, Anna Maria Patanè, Sebastiano Lanza.
Fiore all’occhiello della serata la lettura straordinaria della poesia “ Prima di venire”, dalla penna di Alda Merini che è meritatamente considerata la più grande poetessa contemporanea italiana.
C’è stato anche un omaggio emozionale inarginabile a cura del dott. Salvo Di Dio, psichiatra e scrittore. Il commovente momento è stato motivo di riflessione sulla stigmatica realtà di chi soffrendo un disagio psichico subisce le mutilazioni sociali di un sistema che relega il paziente psichiatrico alla riduttiva ed emarginante definizione di “ matto”.

Giovanni Orazio vecchio
Il tenore Giovanni Orazio Vecchio ospite della serata

Orazio Giovanni Vecchio ospite della serata

Graditissimo ospite della serata il cantante Orazio Giovanni Vecchio. L’acclamato tenore ha deliziato il pubblico interpretando tre brani cult del panorama musicale nazionale e internazionale. Cioè My Way di Frank Sinatra, Perdere l’amore di Massimo Ranieri e We are the Champions di Queen.

Omaggio ai due poeti della musica italiana

La canzone d’autore e il felice intreccio con la letteratura si è avuta con l’omaggio ai due poeti della musica italiana. Protagonisti assoluti di un momento intriso di ricordi e aneddoti personali, Fabrizio De André e Franco Battiato, ricordati, rispettivamente, con “La canzone dell’amore perduto” e “ Stranizza d’Amuri”.

Sono intervenuti il sindaco di Santa Venerina Santo Raciti e l’assessore Saro Di Maria. “ La serata si è potuta organizzare grazie all’associazione Sto.Cu.Svi.T e soprattutto alla disponibilità del dottore Gesuele Sciacca – è stato detto. Grazie a quella che potrebbe sembrare una forzatura, ovvero abbinare la musica alla poesia, Gesuele Sciacca e la moglie, riescono a regalarci emozioni in musica”.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Santa Venerina in collaborazione con l’associazione Sto.Cu.Svi.T e il giornale La Voce dell’Jonio.

                         Rita Vinciguerra

 

 

 

 

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