“O Rimini o morte?” La partita tra Catania e Rimini nella semifinale di ritorno di Coppa Italia (1-0 all’andata) rappresenta per i rossazzurri un crocevia fondamentale per decretare il fallimento della stagione in corso, oppure, per salvare il salvabile.
Lucarelli non può andare in conferenza stampa per via della squalifica. Ci pensa allora il vicepresidente Grella a rispondere ai giornalisti alla vigilia del match più importante della stagione.
Il vicepresidente apre l’incontro con i giornalisti puntando sull’importanza della partita e sulla possibilità di rimediare ad una stagione partita male: “Dalla mia storia di calcio e di vita, nelle difficoltà si cerca di stare uniti e portare avanti il proprio lavoro, i propri obiettivi. in questo momento serve grande forza, grande passione.
Una passione che riscontro quando cinque o sei giorni prima della semifinale di Coppa, la nostra città risponde con un sold-out. Questo fa capire che anche in un momento difficile il loro supporto e la loro passione non viene mai a mancare. Come vicepresidente è un peso in più per quel che riguarda l’aspettativa.
La nostra non è mai cambiata, vogliamo rappresentare una città con orgoglio, coraggio e voglia di fare le cose in un certo modo. Poi non sempre va come ce lo immaginiamo, bisogna avere sempre il famoso coraggio di affrontare la settimana con entusiasmo e voglia di portare avanti un grande progetto”.
Continua ancora Grella :”La squadra ha fatto vedere delle buone cose e delle cose un po’ meno buone. Da parte della società abbiamo fatto di tutto per mettere a disposizione tutto quello che serve per offrire una prestazione importante.
Domani sera possiamo vincere solo se stiamo tutti assieme. Questa città ha una forza, una passione che può travolgere tanti avversari. Anche noi dobbiamo far vedere a quella stessa piazza la stessa passione che viene ricambiata con una grande prestazione, con la voglia di portare in finale questa società, questa città.
Per me sarebbe già un primo obiettivo avvicinato. Non ho bisogno di più carica, ma mi darebbe ancora più carica per portare avanti una società che ha voglia di arrivare”
Sulla importanza della semifinale Grella è categorico: “È un appuntamento importante, ma non può condizionare il progetto di questo club, il pensiero di Rosario Pelligra. Sarà poi lui a spiegare la grandezza del suo progetto e il fatto che lui non ha cambiato minimamente idea sul progetto Catania.
Lui mi mette a disposizione tutto quello che mi serve per fare bene il mio lavoro. È una partita importante, ma non cambia i progetti, non buttiamo all’aria 20 mesi di lavoro, sapendo che sono stati 20 mesi importanti. Anche noi abbiamo fatto qualche errore di valutazione, sempre in buona fede.
Questo mi dà soltanto più voglia di fare. La gente sa che lo faccio con grande passione, c’è voglia di sacrificare il mio tempo, la mia famiglia quando si occupa un ruolo così importante.
E questa passione non può cambiare con un risultato negativo. Ci dà solo voglia di migliorare in un progetto che non può essere a breve termine. Ci saranno sempre momenti difficili da affrontare, ma non ho paura di entrare dentro le difficoltà e cercare una soluzione. Non ho una bacchetta magica, ma ce la mettiamo tutta”.
“O Rimini o morte?” Morte sicuramente no, cerchiamo di avere la meglio sul Rimini con la forza dei ventimila del “Massimino”. Buona semifinale ragazzi! Incrociamo le dita! let’s go liotru!!