E’ stato costituito il Consiglio direttivo della Confederazione delle confraternite della Diocesi di Acireale formato da Franco Scarpignato (Confraternita Sacro Cuore di Gesù in Randazzo) in qualità di presidente, Sebastiano Pavone (Arciconfraternita SS. Crocifisso in San Pietro in Acireale) come vice presidente e Giuseppe Fiscella (Arciconfraternita Anime del Purgatorio e dei Morti presso la chiesa dei Santi Elena e Costantino in Acicatena) con le funzioni di segretario.
Lo scorso anno pastorale il Consiglio, nominato in via provvisoria, aveva organizzato il primo raduno svoltosi ad Acireale il 25 novembre, solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, cui avevano aderito 41 confraternite, 19 comitati dei festeggiamenti, 4 associazioni per un totale di circa 800 partecipanti. Data l’ottima riuscita dell’evento don Venerando Licciardello, delegato vescovile per le confraternite della diocesi, ha proposto a mons. Antonino Raspanti, vescovo della Diocesi acese, di ufficializzare le nomine del comitato per poter lavorare attivamente nel triennio 2013-2016. Il secondo raduno diocesano si terrà nuovamente l’ultima domenica dell’anno liturgico, il 24 novembre, a Lingualglossa. Il programma prevede alle ore 9 il ritrovo delle confraternite presso il collegio dei Domenicani in Linguaglossa, quindi alle 9.30 la preghiera iniziale cui seguirà la riflessione dettata dal prof. Luigi Frudà, docente di Metodologia della ricerca sociale presso la facoltà di Sociologia dell’Università “La Sapienza” di Roma, dal titolo “Missione e Carisma delle Confraternite. Un Futuro che viene da lontano”, tema che riassume la genesi, l’essenza, le prospettive dell’articolato mondo confraternale. Alle 10.30 si snoderà il corteo di tutti i partecipanti con i propri abiti e segni distintivi lungo piazza Ambrogio Gullo, viale T. Fazzello, via Roma per giungere alla chiesa Matrice “Madonna delle Grazie” dove alle 11.30 si celebrerà il solenne Pontificale presieduto da monsignor Raspanti. Nel corso dei tre prossimi anni pastorali il Consiglio direttivo avrà l’incarico di compiere il censimento delle confraternite, verificandone la personalità (giuridica o canonica) insieme alla rilevazione dei beni mobili ed immobili (quali arredi, preziosi, ecc.) e di provvedere all’attivazione di una pagina facebook per poter agevolmente comunicare ed interagire con le varie realtà attive in diocesi.
Nella diocesi di Acireale le prime attestazioni di confraternite risalgono già all’alto medioevo, nell’area prossima alla provincia messinese, con una continua espansione fino ai secoli XIV-XV quando assumono una significativa declinazione nella solidarietà e nel mutuo socccorso, all’insegna della carità cristiana, segnatamente nei confronti dei poveri, degli ammalati, dei pellegrini, dei defunti. Il numero delle confraternite ebbe un incremento ancora fino al XVII secolo, mentre dall’Ottocento inizia un inesorabile periodo di declino con l’estinzione di molti sodalizi, anche di antiche tradizioni.
A tutt’oggi il numero delle confraternite che fanno parte della Confederazione è davvero esiguo: potendo, viceversa, contare sul maggior numero di aderenti si potrebbe incentivare fattivamente la programmazione, con la collaborazione degli assistenti ecclesiastici, di un cammino spirituale diocesano unitario oltre alla possibilità di formare un funzionale “fronte comune” per eventuali aspetti legali e/o ambiti civili. Mantenendo la propria specificità, la propria storia, il proprio vissuto si potrebbe, aderendo alla Confederazione, allargare la prospettiva delle confraternite ad una dimensione sinergica, cooperativa, rivalutando il proprio essere antico-nuovo cuore pulsante della comunità diocesana.
Katya Musmeci