“Con il congresso di quest’anno vogliamo riflettere sulle istanze che riguardano le interazioni tra giovani, chiesa e società: quali sono le esigenze che emergono? E quali modalità per costruire un futuro di speranza?”. Così in una nota i presidenti della Federazione universitaria cattolica italiana (Fuci) Marco Fornasiero e Marianna Valzano a margine della conferenza stampa di presentazione di ieri del 65esimo Congresso dal tema “Giovani VerSo Domani. Università, Formazione, Lavoro: quale realtà per quali prospettive”. Nel titolo – si legge dal comunicato stampa – vi è l’assonanza tra “verso” e “versus”, che vuole sottolineare il fatto che molte volte il rapporto tra i giovani e il futuro è un rapporto conflittuale. L’università oggi è cambiata – sostengono i giovani fucini – e “vogliamo capire come e quali sono le nostre prospettive”.
Il Congresso si aprirà giovedì 5 maggio a Chieti, all’Auditorium dell’Università degli studi G. D’Annunzio. La prolusione spetterà a mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, al quale è stato chiesto di sottolineare l’attuale e il potenziale rapporto tra giovani e Chiesa oggi, a seguire il contributo di Roberto Napoletano, giornalista e scrittore, direttore de “Il Sole 24 Ore” per uno sguardo sociale e civile sull’Italia oggi nella relazione tra giovani e società.
Venerdì mattina al Teatro Marrucino della città si terrà una tavola rotonda alla quale prenderanno parte Floriana Cesinaro, docente e formatrice locale di Chieti, Patrik Vesan, ricercatore esperto di politiche sociali e del lavoro e secondo Welfare dell’Università della Valle d’Aosta, e Lorenzo Piovanello, Philantropy Advisor. Dal pomeriggio di venerdì i 200 studenti universitari della Fuci saranno impegnati nel redigere e approfondire le tesi congressuali dei lavori di questo congresso. A Chieti sarà presente una delegazione del gruppo di Acireale, uno dei gruppi storici della Federazione, sorto nel 1896.