Lavori pubblici / Ingegneri e architetti catanesi: con l’albo unico regionale meno burocrazia e più trasparenza

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Al tavolo dei lavori da sx: Fiorito, Grassi, Maugeri, Fichera, Cernuto

Fino al 22 febbraio gli ingegneri e gli architetti siciliani potranno iscriversi in un elenco regionale che rappresenta una svolta fondamentale nell’affidamento degli incarichi pubblici: l’Albo unico dei servizi tecnici. La sua importanza è legata, non soltanto al fatto che i professionisti dell’Isola avranno così garantita la stessa parità di trattamento di fronte alle pubbliche amministrazioni, ma al principio di trasparenza delle procedure e al loro snellimento burocratico.

Gli ingegneri e gli architetti della provincia di Catania si sono confrontati sul tema il 14 febbraio – all’Istituto “G. Ferraris” di Acireale – in occasione del convegno organizzato dai rispettivi Ordini su proposta dell’Associazione IngegneriArchitettiAcesi.

Al tavolo dei lavori da sx: Fiorito, Grassi, Maugeri, Fichera, Cernuto
Al tavolo dei lavori da sx: Fiorito, Grassi, Maugeri, Fichera, Cernuto

L’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, nel rispetto del decreto legislativo 163 del 12 aprile 2006, recepito in Sicilia con la legge 12/2011, ha stabilito l’obbligo per le Amministrazioni di far riferimento a un Albo unico di professionisti per l’affidamento di incarichi professionali con corrispettivi inferiori a 100mila euro. All’elenco possono iscriversi non solo ingegneri e architetti ma tutti gli operatori tecnici che, dopo essere stati scelti dalle PA per ambito di competenza e secondo le necessità, saranno chiamati a partecipare, in almeno 5 iscritti, alla gara d’appalto. L’Albo prevede la suddivisione tra liberi professionisti e dipendenti pubblici.

«Auspichiamo che il servizio dell’Albo possa essere avviato quanto prima – ha spiegato il tesoriere dell’Ordine Ingegneri Alfio Grassi, che ha portato i saluti del presidente Santi Cascone – Gli incarichi professionali provenienti dagli enti locali purtroppo sono di scarsa quantità a causa di esigue risorse economiche, ma l’Albo è fondamentale nelle previsioni della nuova agenda europea dei fondi 2014-2020, dove nelle procedure di valenza pubblica è necessario garantire principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza».

Il nuovo documento assume valore anche nell’ottica della semplificazione e celerità dell’azione amministrativa, come ha sottolineato il vicepresidente dell’Ordine Architetti Salvo Fiorito, intervenuto anche in rappresentanza del presidente Giuseppe Scannella: «L’Albo rappresenta un’opportunità significativa per ridurre notevolmente quel carico burocratico che appesantisce ogni singola gara d’appalto. Attualmente i professionisti devono redigere ogni volta e per ciascun ente la domanda di partecipazione. Se si pensa, ad esempio, che la provincia di Catania conta 58 Comuni, è facile capire la mole di snellimento. Non solo, l’Albo consente di scegliere le professionalità specifiche e coerenti con il tipo di servizio richiesto».

«Abbiamo il diritto di pretendere strumenti chiari, semplici, efficaci per lavorare in un territorio che ha bisogno di competenze e responsabilità» ha albo unico (2)dichiarato il presidente della Fondazione Architetti Paola Pennisi. Presente per l’Associazione IngegneriArchitettiAcesi il presidente Salvatore Maugeri, che ha coordinato i lavori.

Il dirigente del Genio Civile di Catania Carmelo Cernuto è intervenuto per spiegare le procedure seguite dalla Regione Siciliana. Al convegno erano presenti inoltre la dirigente scolastica dell’IISS Ferraris Patrizia Magnasco, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Acireale Francesco Fichera, il consigliere dell’Ordine Ingegneri Giuseppe Marano, e l’avvocato Riccardo Todaro, componente dell’associazione forense Ad Maiora.

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