Il ministro maltese per l’Ambiente, l’Energia e la Rigenerazione del Grand Harbour, Miriam Dalli, ha partecipato a Taormina, al Convegno sull’eolico offshore del Mediterraneo. “Stiamo lavorando per avviare Malta verso un futuro più sostenibile, – ha esordito il ministro- coinvolgendo anche società che siano in grado di investire in un’economia più green e digitalizzata”.
Il confronto riguarderà due isole, Sicilia e Malta, al centro del Mediterraneo. Qui il governo maltese sta lavorando senza sosta valutando dei progetti su cui investire.
“Sono dell’idea – afferma il ministro Dalli – che le due isole possono entrare in sinergia e collaborare, creando nuove opportunità. Entrambe hanno una posizione strategica che favorisce potenziali investimenti che vanno oltre i confini territoriali, per l’intera area mediterranea. E rappresentano una sfida data la profondità dei nostri mari. Stiamo lavorando per realizzare impianti, galleggianti offshore, nella prospettiva di un futuro più sostenibile”.
E aggiunge: “Lo sviluppo di parchi offshore possono creare opportunità di lavoro e crediamo che il nostro sistema portuale, insieme con le infrastrutture della Sicilia, porti, cantieri navali, possa garantire il supporto logistico. Un vantaggio strategico per entrambe le isole, sarà il riferimento dei progetti globali”.
La transizione verso un’energia più pulita nell’agenda del ministro Dalli
La transizione verso un’energia più pulita, un’economia più verde e una società sostenibile sono in cima all’agenda del ministro Miriam Dalli. Con l’idea ben precisa di un obbiettivo nato per investire in un sistema di osmosi inversa dell’acqua di mare più efficiente. Aumentando l’efficienza energetica del 22%, riducendo il consumo di acqua del 78% e diminuendo le emissioni di carbonio di 10 tonnellate.
Tanti gli obbiettivi che il ministro Dalli ha incentrato in tre aree principali. Quali: energia, imprese e sviluppo sostenibile che le ha permesso oggi, di supportare le imprese, aumentare l’uso di energia rinnovabile e aumentare gli spazi aperti, portando a una migliore qualità della vita.
Oggi, le aziende maltesi che investono in tecnologie e attività sostenibili con il supporto dello Smart and Sustainable Investment Grant di Malta Enterprise ridurranno la loro impronta di carbonio collettiva di 1.000 tonnellate.
Malta Enterprise ha già supportato 16 progetti verdi del settore privato
Il ministro Dalli ha spiegato durante la convention, che Malta Enterprise ha già supportato 16 progetti verdi del settore privato. Poiché sempre più aziende scelgono di seguire la transizione verde e per cui si è già investito 1 milione di euro in aziende locali. Obiettivo, quello di offrire assistenza finanziaria alle aziende che affrontano una trasformazione verso operazioni aziendali più sostenibili.
Un governo che si impegna a supportare le imprese per migliorare la sostenibilità e l’efficienza, incoraggiando e supportando imprese verso la transizione green.
A tal proposito il ministro ha affermato:”Stiamo aiutando a garantire la futura redditività, contribuendo allo stesso tempo, ad un’economia più sostenibile e decarbonizzata. Efficienza energetica, riduzione dei rifiuti, operazioni sostenibili e aria più pulita sono fattori cruciali per le aziende impegnate a garantire il futuro delle loro operazioni, salvaguardando al contempo le loro comunità“.
Nel 2024, raddoppierà il budget di Malta Enterprise con programmi e altre iniziative a supporto delle aziende per migliorare la loro efficienza, qualità, competitività e sostenibilità.
Raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, oggi è un tema crescente per le aziende che vogliono essere sempre all’avanguardia in questo e nelle pratiche innovative. Permettendo la riduzione delle emissioni di CO2 e restando in tema di transizione verde.
Il progetto terra-nave
Tra i piani imminenti di Malta è stato predisposto anche un piano per l’implementazione su larga scala di mobilità, trasporti e veicoli a zero o basse emissioni. Tra questi il progetto terra-nave che ha già dato energia a tre navi da crociera.
Il Paese mira a utilizzare altre potenziali risorse, come i mari, per supportare l’impiego di energia rinnovabile. E si è impegnato a sviluppare un’industria di energia rinnovabile offshore per la transizione verso la neutralità climatica entro il 2050.
Due isole come Malta e Sicilia saranno la punta di diamante del green nel Mediterraneo.