Si va sempre in direzione di un voyerismo scientifico che guarda e, soprattutto analizza “tempi moderni”. In tal senso, per analogia si riflette sull’attuale modern times concept e, con parodia, ad una visione filmica del passato. Il riferimento congetturato si rifà alla pellicola statunitense del 1936, intitolata “Tempi moderni”. Film storico scritto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin. Ciò fa supporre come l’interesse d’essere all’avanguardia è sempre stato cruccio ed elemento di distinguo sia nella vita reale, sia in quella virtuale. In tal caso, l’affinità interpretativa è quella cinematografica. Il cinema è, invero, già sistema e mezzo d’avanguardia, correlato per di più all’evolversi dell’industrializzazione.
Sociologicamente, il reale e l’immaginifico si sono tout court incontrate, per dare origine ad evoluzioni che, nell’età coeva, si riflettono nel mondo della costante sperimentazione e tecnologia.
Il segno dei “Tempi moderni” decifrati secondo la filosofia della Fildis
Per lasciare un segno e assecondare, così, lo spirito dei “Tempi moderni”, scende in campo la Fildis (Federazione Italiana Laureate e Diplomate Istituti Superiori). Questa realtà associativa di caratura nazionale ha, di fatto, evidenziato l’esigenza di dialogare sui temi correnti, inerenti, ad esempio, all’Intelligenza Artificiale o A.I. (Artificial Intelligence) e al Metaverso, con incontri divulgativi dedicati.
Nello specifico, la Fildis ha il pregio della longevità, poiché si è “costituita a Roma oltre 100 anni fa, nel 1922, sotto la presidenza della filosofa Isabella Grassi, che credeva fermamente che l’impegno personale, anche di respiro internazionale all’interno delle associazioni, elevava le donne culturalmente, socialmente e spiritualmente”. Inoltre, tra le altre cose, risulta membro dell’U.W.E. – University Women of Europe.
In più, si riferisce che la Fildis catanese è diretta e presieduta dalla prof.ssa Nella Inserra. La presidente catanese Inserra, nella fattispecie, ha raccolto lo scettro e la sfida delle argomentazioni nazionali da trattare localmente, organizzando un convegno ad hoc.
Convegno “Intelligenza artificiale e tecnologia”
L’evento in calendario, rientrante tra le iniziative della locale Fildis, s’intitola “Intelligenza artificiale e tecnologia. Una sfida per l’uomo e la società”.
L’attività di palese stampo scientifico si terrà il 20 aprile alle 17.30, presso l’hotel Nettuno di Catania (Via Ruggero di Lauria, 165).
Per l’evenienza, i relatori prescelti si susseguiranno, dinnanzi a un pubblico interessato, con analisi puntuali di rilevante attualità. Le aree disciplinari individuate rimirano l’ambito delle scienze matematiche, sociologiche e mediche. Esse vengono trattate rispettivamente dal prof. Giovanni Gallo del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università degli Studi di Catania, con la relazione: “Intelligenza artificiale, promesse e rischi”. Segue, poi al parterre astante, il prof. Francesco Pira, associato dei Processi Culturali e Comunicativi dell’Università degli Studi di Messina, con la relazione: “Vivere nell’era del Metaverso e dell’Intelligenza Artificiale”.
Infine, l’ulteriore intervento sarà proferito dal dott. Giovanni Magrì, direttore UOC di Gastroenterologia dell’Ospedale S. Marta e S. Venera, Acireale, con la relazione: “Intelligenza Artificiale: la nostra esperienza in endoscopia digestiva. È solo l’inizio”.
Realtà virtuale e realtà aumentata
Per quanto concerne l’intervento del prof. Gallo, la tematica relativa all’A.I. o Intelligenza Artificiale rappresenta, nel tempo attuale, la nuova challenge. Sfida verso cui proiettare le voghe interposte tra reale e virtuale. Si rileva, poi, secondo il prof. Pira, una realtà virtuale o virtual reality o VR, o ancora, una realtà che reca l’appellativo aumentata o augmented reality o AR. Considerando, per l’appunto, la VR e AR si può partire per un nuovo viaggio immersivo.
Viaggio da visualizzare, letteralmente, con appositi dispositivi o visiere che consentono di interagire nel cosiddetto Metaverso in 3D. All’interno di tale realtà, è possibile muoversi addirittura con un avatar, che simula il soggetto interagente. Si può persino partecipare a incontri culturali e scientifici, concerti, sfilate di moda e altro.
Altre applicazioni dell’A.I. portano a facilitare l’elaborazione di una moltitudine di dati in tempi reali. In più, è possibile immaginare l’impiego dell’A.I. anche in particolari ambiti, ad esempio in quello medico, come riferito dal dottor Magrì. Elaborazioni che altrimenti dovevano realizzarsi in tempi davvero lunghi. Inoltre, l’A.I. consente la creazione di nuovi lavori ed economie. Contestualità correlate ad un’innovativa reinterpretazione della realtà virtuale, che, per l’effetto in divenire, si trasforma sempre più nell’adiacente realtà effettiva.
Luisa Trovato