Convegno / Mafia ieri e oggi: parlarne per combatterla

In ricordo delle vittime innocenti della mafia, ben 16 Club Rotary, Rotaract, Interact, Inner Wheel dell’area etnea, si sono riuniti a Catania per una profonda analisi del fenomeno mafioso in un apposito convegno. Tema, “Mafia ieri e oggi: tecniche preventive ed investigative”.
L’organizzazione era del Rotary Catania est, presieduto da Brunella Bertolino, e dell’associazione antimafia “Alfredo Agosta“.

Relatore d’eccellenza, tra gli altri, il  Procuratore Aggiunto della Repubblica etnea, dottoressa Agata Santonocito.  Il magistrato nel suo autorevole intervento ha sottolineato come “il miglior modo per onorare le vittime di mafia è proprio quello di parlare di mafia.  Poichè è a causa del silenzio che essa tende a prosperare, mentre è bene che ciascuno la combatta, anche parlandone in tutte le circostanze”. Ha fatto poi un lungo excursus sulla storia di Cosa Nostra e sul suo modificarsi nel tempo. Dapprima rendendosi protagonista di azioni eclatanti e ora mantenendo un profilo basso per poter fare ancor più comodamente i propri intrallazzi.

Mafia ieri e oggi: la testimonianza del figlio del maresciallo Agosta

Molto toccante, poi, la testimonianza dell’ispettore Giuseppe Agosta, uno dei soci fondatori dell’Associazione nazionale che porta il nome del padre. Il  Maresciallo maggiore aiutante dei carabinieri Alfredo Agosta, fu trucidato dalla mafia in un bar di Catania ben 41 anni fa, la sera del 18 marzo 1982. L’ episodio dell’uccisione venne riportata poi all’interno della miniserie televisiva “La Piovra” trasmessa su Rai Uno fra il 1984 e gli inizi del 2001.

Tra i vari relatori che si sono succeduti, anche l’avvocata Anna Cacopardo, vice presidente della stessa associazione “Agosta”.  L’avvocata ha ben spiegato la normativa vigente sulle varie misure di prevenzione, citando numerosi casi,  nei risvolti positivi e negativi, in merito alla gestione delle aziende e comunque dei beni sequestrati alle mafie.

Mafia ieri e oggi: il pericolo delle cripto valute

Interessante pure l’intervento del dott. Gennaro Gigante, direttore della Banca d’Italia. Egli  si è particolarmente soffermato su ciò che sta dietro  agli elevatissimi numeri delle attività mafiose criminali ed al riciclaggio del denaro sporco. Ed ha posto l’accento anche sull’attuale pericolo delle criptovalute, nuovo campo di azione della malavita.

Compito di questi convegni dell’associazione “Alfredo Agosta”, dei Rotary e degli altri Club Service – ha fatto rilevare Salvo Sarpietro, rappresentante del Distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta – è proprio quello di diffondere nelle scuole, nelle università, nel mondo del lavoro e nella società in generale, la cultura della legalità e dell’impegno civile contro ogni forma di criminalità organizzata. Per una Sicilia e per una società che sia veramente libera ed onesta.

E proprio nelle scuole di Catania, e in tutta la Sicilia, da diversi anni proprio  l’associazione “Agosta” sta portando avanti un grande lavoro di conoscenza, di sensibilizzazione e di educazione alla legalità.

                                                                                                             Giuseppe Portale