“Nell’identità …il futuro”: i primi ottant’anni dell’AIMC”. L’Associazione Italiana Maestri Cattolici i suoi primi ottant’anni li ha celebrati nel modo migliore con una interessante due- giorni di lavoro a Roma. La sede del Convegno, la prestigiosa Protomoteca dei Musei Capitolini in Campidoglio, è stata affollata da una nutrita rappresentanza di iscritti di quella che è la più antica Associazione professionale di docenti italiani. Presenti tra gli altri, in rappresentanza dell’AIMC-Sicilia, la presidente regionale Marina Ciurcina, la preside Zina Bianca del Direttivo nazionale e numerosi iscritti delle sezioni isolane.
Esther Flocco: “Solidarietà, formazione e cultura cristiana i nostri valori”
“Nell’identità …il futuro”: i primi ottant’anni dell’AIMC”. I lavori, coordinati da Clara Muggia, sono stati introdotti dalla presidente nazionale Esther Flocco che aveva a fianco Giuseppe Desideri, presidente della Fondazione Onlus AIMC. Da un anno al vertice dell’associazione, la prof.ssa Flocco ha posto l’accento particolarmente sulla mission dell’AIMC. “Nel corso di questi ottant’anni l’Associazione ha contribuito in modo determinante alla formazione ed alla crescita nel mondo dell’educazione e della formazione su tutto il territorio nazionale, portando avanti i valori di solidarietà, formazione e cultura cristiana, con l’impegno costante per far sì che la Scuola della Repubblica sia sempre all’altezza della fondamentale missione che la Costituzione le affida per la promozione delle nuove generazioni”.
Esther Flocco: “Riflessione sul passato e proiezione verso il futuro”
Fare memoria ma non soltanto. E non poteva mancare, la presidente, di cogliere la prospettiva giusta. L’AIMC fa memoria del passato e la valorizza proiettandola verso il futuro. “Questo anniversario rappresenta un momento di riflessione sul passato, di ringraziamento per i traguardi raggiunti, ma anche – ed è stata questa una delle note più significative della relazione – di proiezione verso il futuro, per continuare con rinnovato impegno a sostenere e valorizzare la missione educativa dei professionisti di Scuola”.
Gli interventi di Piero Badaloni, nipote della fondatrice dell’AIMC, e di Edoardo Martinelli, allievo di don Milani
Il presente che discende dal passato e che si proietta verso il futuro, senza pregiudizio, anzi, per i valori fondanti. Come dire che l’Associazione, fondata da Maria Badaloni nel 1945, non metterà mai in discussione i principi ai quali fin dal suo nascere è stata informata. Alla relazione della presidente, applaudita e fatta propria da un’assemblea coinvolta e partecipe, hanno fatto seguito interventi di alto profilo. Particolarmente significativi i contributi di Piero Badaloni, noto politico e giornalista, nipote della fondatrice dell’Associazione, e di Edoardo Martinelli, che ha vissuto a Barbiana l’esperienza formativa di don Lorenzo Milani.
L’udienza di Papa Francesco: “E’ una bella occasione per fare festa insieme, facendo memoria e guardando al futuro”
A chiusura del convegno, l’udienza di Papa Francesco, in Vaticano, unitamente agli insegnanti di UCIIM e Agesci. “È una bella occasione per fare festa insieme – ha detto il Pontefice – per fare memoria della vostra storia e guardare al futuro. Questo esercizio, questo movimento tra radici – memoria – e frutti – i risultati – è la chiave di volta dell’impegno in ambito educativo”.
Giovanni Lo Faro