E’ la Misericordia il tema del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco. “Misericordia”, parola che evoca la missione cristiana, lo spirito che anima la Chiesa cattolica, la vera fede del credente, e per contraddizione i fatti di cronaca più crudi, le aberrazioni sociali, la miseria, la povertà: Misericordia, non una parola, ma come Papa Francesco la intende interpretando le sacre Scritture, “fatti”, azioni concrete. Così la Chiesa apre le proprie porte ai fedeli che giungono a Roma in pellegrinaggio. E “Misericordia” è una delle coordinate del pensiero di Luigi Sturzo, attuale come mai.
Un pensiero “illuminato” a cui si intende dare spazio e voce con il convegno “La Misericordia in Luigi Sturzo”, promosso dal Centro Internazionale Studi Luigi Sturzo, sezione di Catania “Mons. Santo Bellia”, e coordinato da Carlo Cittadino, socio del Centro, in programma sabato 19 dicembre, ore 11, all’Istituto Vaccarini di Catania. Dopo i saluti della dirigente scolastica Salvina Gemmellaro – si legge in un comunicato del Centro – interverranno Giovanni Palladino, segretario politico di Popolari Liberi e Forti, Salvatore Latora, docente di Filosofia e Storia della Chiesa, don Orazio Bonaccorsi, parroco “San Giovanni Apostolo ed Evangelista”- Catania, Benedetto Torrisi, docente di Statistica economica, Romeo Ciminello, docente di Scienze sociali.
Professori universitari, esperti, profondi conoscitori del mondo concettuale di Sturzo, intorno a un tavolo per cercare di cogliere insieme spunti che oggi si caricano di nuovi significati, pregni di una saggezza che mai dovrebbe essere perduta, nella vita quotidiana come in politica.
Il presidente Cittadino, riporta alcune parole che rappresentano il cuore della Misericordia nel prete calatino, figura dal profilo eccezionale, di una modernità che offre la chiave di lettura per interpretare il senso dei fatti che determinano la storia. “Senza ricorrere a schemi di preveggenza – commenta Cittadino – temi come questo scorrono nel fiume storico del cristianesimo e riaffiorano di tanto in tanto in base alle esigenze del tempo. Certo è – aggiunge il presidente – che le parole di Sturzo, ci stupiscono per la profondità e una certa coincidenza dovute alla genialità del suo autore”. In particolare Cittadino riporta questo brano: «Beati i misericordiosi, perché essi troveranno misericordia. La giustizia non basta; è necessaria anche la misericordia nelle nostre relazioni con gli altri, proprio come noi domandiamo sempre misericordia a Dio per i nostri peccati ripetendo nel Pater Noster: “Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori”. Come si potrebbe vivere nel mondo sotto il rigore della giustizia se non esistessero anche la misericordia, la compassione, la pietà, la clemenza- tutto quello che dà la testimonianza di un’anima disposta a comprendere e ad aiutare gli altri, dimenticando le loro offese?». (Luigi Sturzo, Problemi spirituali del nostro tempo, Edizione Zanichelli, Bologna 1961, p.105).