Ventitre nomi, scritti uno dopo l’altro. Ventitre storie che racchiudono un dolore e un segno che non può e non deve essere dimenticato. Sono quelle delle 23 vittime innocenti della mafia cadute tra il 1976 e il 1995 per mano di Cosa nostra catanese. Uomini dello Stato, un giornalista scomodo come Pippo Fava, un avvocato che non si voleva piegare ai clan come Serafino Famà, ma anche “semplici” cittadini e ragazzini. Per tenere viva la memoria – informa un comunicato – le loro storie sono raccontate nell’opuscolo “Vittime innocenti di mafia di Catania e provincia” realizzato dal presidio di Libera “Giuseppe Fava” dei Paesi etnei che sarà presentato giovedì 2 luglio alle 21 a San Giovanni La Punta nell’auditorium del Parco commerciale Le Zagare.
Sarà uno dei momenti clou dell’evento organizzato da Coop Sicilia giovedì 2 e venerdì 3 luglio: tra le iniziative in programma il festival di cinema itinerante contro le mafie Libero cinema in libera terra con due proiezioni pensate appositamente per stimolare la riflessione. Durante la due giorni, a partire dalle 17 fino alle 21, nell’area dell’auditorium sono previste anche un’attività di educazione al consumo rivolta a bambini e famiglie, la raccolta fondi per il progetto di Fair Trade “Abbiamo RISO per una cosa seria” promossa dal Cope, associazione catanese attiva dal 1983 nell’ambito della cooperazione nei paesi emergenti. Sarà possibile anche degustare prodotti della linea Consumo critico “Coop contro il pizzo” forniti da tre aziende siciliane certificate pizzo free: attualmente hanno superato i severi controlli Coop tre imprese della provincia di Trapani aderenti al Consumo Critico i cui prodotti sono già in vendita sugli scaffali di ipermercati e supermercati.
Iniziative con un chiaro risvolto sociale per un evento che punta a trasmettere valori positivi e consapevolezza, come nella tradizione Coop, requisiti indispensabili per una collettività che vuole crescere e voltare pagina.
Questo è anche l’obiettivo che si propone il festival di cinema itinerante contro le mafie “Libero cinema in Libera terra” nato nel 2006 dalla collaborazione tra Libera, realtà fondata da don Luigi Ciotti, e Cinemovel, fondazione che vanta la presidenza onoraria di Ettore Scola. I film proposti dalla rassegna affrontano i temi principali legati all’attività di Libera e della Fondazione Cinemovel: la lotta per la legalità e contro il crimine organizzato, ma anche più in generale la difesa dei diritti umani. A San Giovanni La Punta il festival porta due film diversi tra loro ma entrambi vincitori dei Nastri d’argento 2015 e con un messaggio forte e importante da trasferire: giorno 2 luglio è in programma “Noi e la Giulia”, la commedia di Edoardo Leo che con un tocco di leggerezza affronta la “piaga” del racket del pizzo con cui si dovranno scontrare quattro disoccupati col sogno di aprire un agriturismo. Il 3 invece sarà la volta di “Anime Nere” di Francesco Munzi che scava nella vita di una famiglia criminale calabrese. Entrambi gli appuntamenti, previsti dalle ore 21 a ingresso gratuito, saranno introdotti dalla giornalista Ornella Sgroi e saranno preceduti da Mafia Liquida, performance di Vito Baroncini tra cinema, fumetto, lavagna luminosa, uno spettacolo di arte partecipata che ha preso il via nel 2014 e che si arricchisce dei contributi, degli incontri, delle storie raccolte lungo il viaggio.
“La presenza di Libero Cinema nel Parco Commerciale Le Zagare – evidenzia Giovanni Pagano, direttore ASCC politiche sociali di Coop Sicilia – ci onora e ci consente di presentare ai nostri soci una iniziativa articolata che fotografa l’impegno di Coop per la legalità e contro l’oppressione mafiosa. Fornitori e produttori cui chiediamo durc e certificazioni antimafia, controlli sulle filiere, verifica del rispetto dei diritti dei lavoratori nelle aziende che realizzano prodotti a marchio Coop rappresentano la nostra quotidianità, ma in questi due giorni verranno valorizzati il forte legame con Libera e con il progetto Libera Terra, la novità dell’inserimento negli scaffali Ipercoop di prodotti interamente certificati pizzo free dalla Federazione Antiracket e da Libero Futuro e l’attenzione alla costruzione di un mondo più giusto grazie ai valori del commercio equo e solidale ed ai progetti delle tante ONG, il Cope in questo caso, protagoniste di uno straordinario lavoro di impegno su scala globale”.