Coronavirus e dintorni / Bruno Euronics esempio di responsabilità sociale: attivi durante la pandemia

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Continuare a garantire ai cittadini, agli enti e alle istituzioni una vita regolare durante il Coronavirus, è il principale obiettivo perseguito da Bruno Euronics, che ha mostrato una tempestiva capacità di potenziare il servizio a distanza a tutela dei propri collaboratori e dei clienti e uno straordinario senso di responsabilità. L’azienda, infatti – si legge in una nota – è diventata esempio virtuoso in ambito nazionale, mantenendo attive la consulenza e l’assistenza, nel pieno rispetto delle direttive del Governo.
Per il colosso dell’elettronica di consumo, dunque, tutto il lavoro, ai tempi della pandemia dovuta al Covid-19, passa anche da WhatsApp e Facebook, oltre che per via telefonica, con tanto di videochiamate con il personale dedicato. “Noi per te ci siamo sempre” è, infatti, lo slogan di Bruno, che, giorno dopo giorno, ha assicurato i servizi divenuti essenziali nella società moderna, come il pc o il frigorifero, ma soprattutto assistenza sui prodotti e un canale di supporto ad hoc per le scuole, con il fine di sostenere la didattica a distanza.

Una scelta che denota un radicato senso di appartenenza al territorio da parte di tutti i collaboratori, che hanno lavorato principalmente in favore delle richieste ricevute dalla Protezione Civile, dalle Onlus Assistenziali e dalle Aziende Sanitarie, che, in mancanza delle tecnologie necessarie, non avrebbero potuto fornire supporto ai malati ed alla popolazione in genere.

“Ci siamo sentiti chiamati a fare la nostra parte – dichiara Maurizio Andronico, presidente di Bruno – Quella di rimanere attivi, è stata una scelta ponderata, costantemente riconsiderata e affinata in base a un fondamentale requisito: la sicurezza del personale e dei clienti. Abbiamo anche consultato i nostri collaboratori, riguardo a come operare in questo momento d’emergenza. Alla fine non ci siamo voluti tirare indietro, potenziando l’utilizzo del nostro sito e-commerce e invitando i cittadini a venire in negozio esclusivamente per necessità concrete, garantendo loro una vita regolare, nonostante tutte le restrizioni legate alla pandemia”.
Ingressi contingentati, aperture limitate nel rispetto delle ordinanze comunali, sanificazione degli ambienti e distanze di sicurezza, sono solo alcune delle ferree norme adottate all’interno dei negozi rimasti aperti.
Per non parlare dell’efficace servizio a domicilio che ha consentito ai punti vendita, sparsi nel territorio nazionale, di operare nel pieno rispetto delle regole, così come stabilito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri; della lodevole iniziativa, da parte dei Soci Euronics, di donare 100 mila euro all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e all’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma e della esclusiva modalità assicurativa, che, in caso di contagio da Covid-19, prevede, per tutti i dipendenti, una polizza generica sulla vita e una più specifica sulla salute: in caso di ricovero, viene fornito, oltre che un indennizzo, un pacchetto di servizi domestico familiari.

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