“Pedagogia dell’Emergenza Covid 19” è un sostegno pedagogico proposto dall’Associazione pedagogisti ed educatori italiani (Apei), presieduta dal dott. Alessandro Prisciandaro, indirizzato alle famiglie in difficoltà a causa della chiusura delle scuole, attuato appunto da pedagogisti ed educatori professionali socio-pedagogici, quali professionisti che operano in ambito educativo, formativo e pedagogico nelle varie fasi della vita, in una prospettiva di crescita personale e sociale. Oltre 300 pedagogisti ed educatori professionali socio-pedagogici offrono la loro competenza alle famiglie in affanno per la chiusura della scuola a livello nazionale e gratuitamente.
Parliamo dell’iniziativa con la dott.ssa Claudia Marchese, pedagogista e socia Apei, che opera nella provincia di Catania e, insieme al collega dott. Tommaso Pezzino, collabora con la diocesi di Acireale nella realizzazione di un corso di accompagnamento alla genitorialità, in programma nella parrocchia Gesù Lavoratore di Giarre.
“I nuclei familiari si ritrovano a vivere – ci spiega la dott. Marchese – una massiccia esperienza residenziale, che genera crisi e richiede nuovi equilibri legati al ruolo genitoriale/parentale e dunque all’agire educativo”.
– Sappiamo che l’associazione offre un supporto agli operatori del sociale che si trovano in prima linea nella gestione della pandemia…
“L’associazione propone come attività di emergenza educativa consulenza pedagogica, lettura di fiabe e racconti, consulenza educativa, attività di gioco e animazione educativa per bambini, supporto scolastico per fasce di età, attività educative per gli anziani, conduzione di gruppi di narrazione ed altro”.
– Come si può usufruire del servizio?
“Gli utenti avranno a disposizione un elenco di educatori professionali socio-pedagogici e di pedagogisti abilitati, differenziati in un foglio excel aperto e di facile utilizzo. All’interno troveranno tutte le indicazioni del professionista, la tipologia di intervento offerto, i giorni e l’ora del collegamento. Altri accordi si potranno prendere ad hoc”.
Il progetto prevede la collaborazione con enti pubblici e privati. Per saperne di più è possibile consultare il sito www.portaleapei.net.
Mario Vitale