Coronavirus e solidarietà / Da coltivatori della Polonia succhi di frutta biologica agli ospedali di Bergamo e Torino

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I coltivatori polacchi hanno mandato in Italia succhi di frutta e confetture biologiche

Dopo il governo, che nelle scorse settimane ha inviato in Italia medici, paramedici e prodotti di protezione, ora in Polonia si mobilitano anche i privati che attraverso gesti concreti vogliono mostrare la loro solidarietà e il loro sostegno all’Italia che sta fronteggiando il virus.

I coltivatori polacchi hanno mandato in Italia succhi di frutta e confetture biologiche

Viene dal cuore – si legge in una nota stampa dell’ambasciata della Polonia – l’iniziativa spontanea dei coltivatori polacchi che hanno deciso di dividere con gli italiani quello che hanno di più  prezioso: i frutti del loro lavoro.
E non è un modo di dire, perché questa volta proprio di frutta si tratta. Anzi, di quella che chiamiamo super-frutta, perché particolarmente carica di vitamine che contribuiscono a rinforzare  le  difese immunitarie.
I coltivatori bio polacchi hanno infatti voluto destinare parte di quanto da loro prodotto a medici, infermieri e altri operatori sanitari impegnati in prima linea nei reparti per malati di Covid-19, a dimostrazione del sostegno e della profonda ammirazione per l’inesauribile forza e lo spirito di sacrifico del personale sanitario italiano.
Per esprimere la loro vicinanza a coloro che hanno definito “gli eroi dei nostri giorni”, gli agricoltori hanno voluto accompagnare i loro prodotti da un messaggio di solidarietà e incoraggiamento rivolto al personale medico e paramedico italiano inviato su youtube https://youtu.be/0pvyQ_duSzI:
“Vi mandiamo quello che abbiamo di più prezioso. Vorremmo che rendessero felici coloro di cui il lavoro oggi suscita la nostra ammirazione. In questo modo vogliamo dirvi che siamo con voi!”
I succhi di prima spremitura e le confetture biologiche di mirtilli, aronia, bacche di kamchatka, ribes, lamponi, uva spina e mini kiwi, dalle note proprietà antiossidanti, sono arrivati in Italia oggi e stanno per essere distribuiti nei centri più colpiti.
Una parte andrà a Bergamo, all’ospedale Papa Giovanni XXIII, e una parte a Torino, all’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza, presidio Molinette. Lì verranno divisi tra coloro che ogni giorno fronteggiano il coronavirus, curando con dedizione e passione i malati nei reparti Covid-19.
In questo momento di emergenza e di difficoltà la Polonia è ben lieta di dar nuovamente prova del grande affetto e vicinanza che nutre per l’Italia e far vedere che non ha dimenticato la solidarietà dimostrata dagli amici Italiani nei momenti difficili della storia recente, come il sostegno a Solidarność negli anni ’80. La città di Torino fu allora tra le più attive nell’invio di aiuti in Polonia.

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