Coronavirus e solidarietà / #ilpiattodelcuore, 40 celebrities per l’iniziativa benefica di Save the children

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La paella di pesce è il piatto proposto da Francesco Montanari

Un modo creativo e semplice per aiutare bambini e famiglie in difficoltà che stanno soffrendo gli effetti collaterali della pandemia di covid-19.
Una sfida virtuale – informa una nota di Save the children – che vuole portare un sorriso a chi è costretto a casa tra divieti e ansia per il futuro e concretamente raccogliere fondi per famiglie e bambini che stanno subendo le conseguenze della crisi socio-economica seguita all’emergenza sanitaria.

Anna Valle è una dei 40 testimonial dell’iniziativa #piattodelcuore

È questa l’idea della challenge #piattodelcuore lanciata da Save the Children che finora ha coinvolto quasi 40 testimonial e influencers d’eccezione, che si sono confrontati sui social media in una sfida “all’ultimo fornello”.

Annalisa, Andrea Amadei, Alessandra Amoroso, Michela Andreozzi, Bianca Atzei, Cesare Bocci, Maria Bolignano, Rossella Brescia, Laura Chiatti, Antonello Colonna, Roberta Capua, Roberto Ciufoli, Chiara Passion, Cotto al Dente, Maria Grazia Cucinotta, Tosca D’Aquino, Samantha De Grenet, Elisa, Salvatore Esposito, Tiziana Foschi, Filippo La Mantia, Marisa Laurito, Neva Leoni, Alessia Marcuzzi, Emma Marrone, Francesco Montanari, Joao Monteiro, Mr Rain, Non conto fino a dieci, Giorgio Pasotti, Alessandra Pierelli, Michela Quattrociocche, Paolo Stella, Anna Tatangelo, Tinto, Claudia Tosoni e Anna Valle: questi i personaggi che si sono messi in gioco sui social preparando il piatto preferito della propria infanzia per raccogliere fondi a favore dell’intervento di Save the Children.

La paella di pesce è il piatto proposto dall’attore Francesco Montanari

Le celebrities si sono cimentate nel cucinare i piatti cha amano di più, quelli che li rimandano a ricordi felici, ai momenti assieme alla famiglia e all’infanzia, aiutando concretamente tantissimi bambini e le loro famiglie. E sui social si sono succedute le immagini dei piatti più vari, dai più semplici ai più complicati, in un crescendo di sapori: dalla minestra verde di Elisa, alla pasta al pomodoro e basilico di Cesare Bocci e Alessia Marcuzzi, dal casatiello di Salvatore Esposito alle uova con piselli di Emma Marrone, dalla frittata di Alessandra Amoroso al pane e salame di Laura Chiatti, dalle polpette di Rossella Brescia alla parmigiana di melanzane di Roberta Capua, dagli gnocchi di Anna Valle e Michela Andreozzi alla paella di pesce di Francesco Montanari e il biancomangiare di Maria Grazia Cucinotta.

Oggi in Italia, i bambini in povertà assoluta sono 1milione 260mila, sottolinea l’Organizzazione. Il rischio è che nel 2020 il tasso di povertà minorile possa avere un balzo drammatico, proprio a causa degli effetti della pandemia sull’economia di molti paesi, compreso il nostro e che il numero dei bambini in condizioni di povertà assoluta aumenti di un ulteriore milione.

“L’attuale emergenza sanitaria si è ormai trasformata anche in emergenza socio- economica. Tra le famiglie, l’epidemia di covid-19 è sinonimo anche di perdita o riduzione del lavoro, e quindi dello stipendio. Inoltre, molti bambini si sono trovati ad essere esclusi dalla lezioni scolastiche perché non hanno i mezzi per seguirle. Proprio per aiutare quelle famiglie in difficoltà abbiamo chiesto alle celebrities che sono più vicine all’Organizzazione di aiutarci e in tantissime hanno risposto alla nostra chiamata con un grande entusiasmo, creando un tassello importante per il sostegno del nostro intervento” ha dichiarato Filippo Ungaro, direttore Comunicazione di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.

Dai giorni immediatamente successivi all’emergenza, Save the Children ha attivato il programma Non da Soli, per contrastare gli effetti della crisi causata dal Coronavirus. Ad oggi, il programma dell’Organizzazione, sta sostenendo concretamente oltre 22.000 persone tra bambini e adolescenti, famiglie vulnerabili e docenti e grazie all’aiuto di 41 associazioni partner, è riuscito a raggiungere le aree più difficili e marginalizzate del Paese.

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