Corti in Cortile 2019, il cinema in breve, che si inserisce nel Festival Internazionale del Cortometraggio, dopo aver partecipato alla 76ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ha fatto tappa a Catania. Dove l’edizione 2019 è stata vinta da “Inanimate” di Lucia Bulgheroni. Come recita la nota stampa, si tratta di “un corto che si inserisce nella migliore tradizione delle opere di animazione, indagando il rapporto tra l’essere ed il mondo, tra l’Io e la coscienza”. Tra l’altro, la scelta della giuria, motivata “per l’artificio della produzione della finzione che diventa narrazione poetica”, non ha fatto che confermare il voto già espresso dalla giuria popolare.
La serata, diretta dalla giornalista Simona Pulvirenti, ha visto – è scritto nella nota stampa – il conferimento del Globus Television Award, premio della critica televisiva e cinematografica, da parte di Enzo Stroscio, editore di Globus Television, ad un’opera fuori concorso, ovvero la serie web “Like me, Like a Joker” di Bruno Mirabella.
Ci sono stati altri premi: quello per il Premio Miglior Sceneggiatura a “9 su 10” di Andrea Baroni, Premio “Sebastiano Gesù”; come Miglior Attore a Giorgio Biolchini Valieri per l’interpretazione di Antonio nel corto “Il nostro concerto” di Francesco Piras, e per il Premio “Mariella Lo Giudice” quale Miglior Attrice a Mina Sadati interprete di “The Role”, cortometraggio della regista iraniana Farnoosh Samadi; il Premio Miglior Fotografia è andato a Cesare Accetta per “Il Perdono” di Marcello Cotugno e due menzioni speciali allo statunitense “Trapped” di Mohamed Meged, e a “Ipdentical” dello spagnolo Marco Huertas. La giuria popolare ha invece preferito “Rimborso Spese” di Michelangelo Di Pierro, un racconto ironico sulla perenne condizione di incertezza in cui vive l’attore, alla perenne ricerca della luce della ribalta, ma costretto continuamente a fare i conti con l’annoso problema della retribuzione.
Per i Cortometraggi Siciliani “I catch you” di Lorenzo Mannino e per i Cortometraggi Internazionali “Cold fish” di David Hay, sezioni curate entrambe da Beppe Manno e Francesca Aversa. Per la sezione Cinema e Ambiente di SicilGrassi, “Peix al forn” di Guillem Mirò; per i Corti d’Animazione a cura di Emanuele Rauco, “Kids” di Michael Frei, ed una menzione speciale a “Song Sparrow” di Farzaneh Omidvarnia.
Per Smart Movie di Enrica Conversano e Guido Nicolosi, “The Great Grandpa” di Roadshine Production; Corti a Scuola di Pina Arena, “La scelta dell’eroe”, realizzato dagli alunni della Scuola Secondaria di I grado “Aldo Moro” di Cerro al Lambro in provincia di Milano.
Infine per Cinema e Psichiatria la sezione di Totò Calì, premiate quattro opere: Migliore Fiction “Si può”, Villa Igea – Sala Chaplin; Miglior Documentario “Crepe-SPDC”, Paternò ASP CT; Miglior Regia “Nudi e crudi”, Centro diurno ASP CT; Miglior Sceneggiatura “Genitori di genitori”, Oasi Regina Pacis.
Si sono, inoltre, presentati i lavori del laboratorio “Spot in 3 giorni”, il seminario pratico di Francesco Di Mauro, Adriano Spadaro e Samir Kharrat, per imparare a girare un cortometraggio in 72 ore.
Tra gli appuntamenti più seguiti troviamo la Tavola Rotonda Cineturismo in Sicilia che tratta del come valorizzare una destinazione turistica attraverso il cinema, curata da Cateno Piazza e Daniele Urciolo, con la partecipazione di Alessandro Rais, direttore della Sicilia Film Commission; l’incontro Scena del crimine: tra Cinema e Realtà, di Alessandro Drago; immaginario non immaginario, a cura di Davide Bennato, il Corso di Sceneggiatura di Davide Chiara e la Lezione di fotografia di Alice Strano.
Corti in Cortile, diretto da Davide Catalano, è stato ideato dall’associazione VisioneArte, in collaborazione con il Comune di Catania, l’Assessorato alla Cultura, la Regione Siciliana, l’Assessorato al Turismo allo Sport e Spettacolo, e l’Accademia di Belle Arti di Catania, Radio Catania e Radio Zammù. La giuria era presieduta da Claudio Canepari e composta da Michele Astori, Chiara Vullo, Piergiorgio Di Cara, Davide Bennato e Ivan Scinardo.
Maria Pia Risa