Crisi economica / Nasce “Occupazione Futura” per dare un futuro migliore ai giovani

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Si è tenuto a Catania, mercoledì 26 Ottobre, l’incontro organizzato da Occupazione Futura per discutere sulla crisi economica e lavorativa che sta affliggendo i giovani d’Italia in questo ultimo periodo. L’incontro è avvenuto nella sala Apollo dell’Hotel Nettuno, situato al Viale Ruggero di Lauria, presentato dallo showman e conduttore Ruggero Sardo.

Giovani / Assicurare un futuro migliore alle nuove generazioni

Lo scopo principale dell’associazione è quello di sostenere i giovani per aiutarli a raggiungere un futuro degno. Il che è possibile, secondo Carlo Lauretta, fondatore dell’associazione, solo guidando questa generazione che adesso si trova abbandonata al proprio destino con un futuro incerto davanti.

È importante avere dei ragazzi preparati perché il futuro corre veloce” afferma, mettendo in confronto la situazione negli altri paesi europei e in Italia. Il nostro Paese, infatti, sembra andare troppo lentamente facendo sì che non riesca a mantenere il passo con gli altri. Questa lentezza costringe i nostri giovani a cercare stabilità altrove, provocando una vera e propria “fuga di cervelli” che l’Italia non può più permettersi. “I nostri governi devono dare ai ragazzi delle condizioni di vita soddisfacenti per le famiglie che creeranno” continua, preoccupandosi per il futuro che diventerà sempre più difficile per i nostri ragazzi se il governo non deciderà di aiutarli concretamente sin da subito.

Giovani / Gli obiettivi di Occupazione Futura illustrati dai soci

Sono intervenuti durante l’evento anche Angela Barbagallo, imprenditrice reduce da una campagna elettorale impegnativa, e Angelo Di Caro, socio co-fondatore dell’associazione. La prima riassume lo scopo dell’associazione in tre obiettivi da raggiungere. Il primo è quello che essenzialmente riassume i due successivi: i giovani, una generazione che è stata trascurata e che ha bisogno di supporto per accompagnarla in un futuro che per ora non è definitivo. Il secondo tema riguarda l’emergenza sociale: i giovani sono allo sbando ed è importante non lasciarli abbandonati senza regole. L’ultimo tema è la comunicazione sociale che consiste nell’ascoltare le idee dei giovani e aiutarli a difenderle.

Saper ascoltare è una necessità che non tutti oggi prendono a cuore” ammette Barbagallo durante il suo discorso. Angelo Di Caro, nel suo discorso, racconta invece come si è fatto convincere e coinvolgere nell’associazione. I giovani e il loro futuro continuano ad essere la sua preoccupazione principale, al fine di assicurare loro un futuro diverso. I suoi stessi figli sono giovanissimi e, nonostante la tenera età, sono già preoccupati del futuro che li attende.

Crisi economica / Come dovrebbero comportarsi i governi per sostenere i giovani

Per Lauretta il motivo principale che ha creato questa situazione di crisi si trova nei conflitti interni che colpiscono il governo. A suo dire, le pressioni delle opposizioni non permetterebbero al governo di lavorare bene. Sarebbe quindi necessario mettere da parte i conflitti e gli interessi personali e trovare un punto d’incontro per risolvere insieme questo periodo di crisi. “Non ci possiamo più permettere di avere rivali in questo preciso periodo storico” afferma. E riguardo al neonato governo Meloni dice: “Dobbiamo dare fiducia a questo governo” senza criticarlo e dargli problemi ancor prima di iniziare. Inoltre, spera in una collaborazione più accesa tra governo e popolo: “Il governo deve venire in contro ai cittadini. Se c’è unione tra governo e popolo allora sì che si può fare molto

Una possibile soluzione per sanare l’economia, a suo dire, non si troverà nell’alzare il salario minimo. Anzi, prima di alzare il salario minimo è necessario occuparsi della produttività in Italia, produttività che è ai minimi storici. Solo aumentando la produttività si potrà lavorare sul salario minimo, riducendo le tasse per le aziende e risolvere il problema della disoccupazione. Inoltre richiede al governo di agire subito, creando degli ammortizzatori sociali per aiutare le fasce più povere della popolazione e le aziende che non riescono a sostenere i costi e si trovano costrette a chiudere.

Milena Landriscina

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