“Fudda festival” è un festival diffuso, giunto alla seconda edizione, che si svolgerà a Catania sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre 2024.
Fudda è il festival delle intersezioni, caratterizzato da un insieme di esperienze individuali e collettive che si andranno ad intersecare. In questo modo “si farà fudda” per la città di Catania, in maniera diffusa e con diversi workshop ed eventi sparsi per la città.
Il festival è già partito con alcuni appuntamenti che verrano restituiti alla collettività durante le giornate del festival. Il primo è una traduzione collettiva dal francese all‘italiano, guidata da enrico floriddia, e vi parteciperà sia chi conosce la lingua del testo, sia chi avrà voglia di partecipare in maniera collettiva alla traduzione, dando una propria restituzione del testo.
Il testo in questione è di Costanza Spina, Manifeste pour une démocratie déviante. Amours queer face au fascisme, che come indicato da nota stampa, “si incentra sulla forza politica e sociale dell’amore queer. Laddove il fascismo considera che solo certe vite siano degne d’essere vissute, il pensiero queer e femminista ci insegna che tutte le vite contano”. L’intersezione linguistico-creativa avrà luogo presso la Libreria Prampolini il 21 novembre dalle ore 18 alle 20 e, durante il festival, il prodotto del laboratorio verrà presentato al pubblico durante la presentazione del libro in presenza di Costanza Spina presso Trame di Quartiere, in Via Pistone 59.
A “Fudda festival” anche la costruzione di chiosco
Un altro intreccio intreccio di parole trova il suo spazio nel workshop Mangiato dal sole, guidato da Julia Walk e Daniel Fonatti, il cui obiettivo, come riportato da nota stampa, “sarà la costruzione fisica e cognitiva di un chiosco, a partire da materiali di recupero e attraverso laboratori di fermentazione in cui si prepareranno chinotto, gazzosa e limonata”.
Durante il festival il chiosco sarà aperto per ospitare il pubblico e degustare i contenuti creati e poter offrire una piattaforma di scambio.
Dalle 18 alle 20, presso ZO centro culture contemporanee, mercoledì 27 e giovedì 28 novembre, il workshop .un a t t i m o. (apologia dell’attesa) che costituirà un invito individuale e collettivo all’ascolto. Il workshop sarà condotto da Mariana Cerino Calanzas per il collettivo IUNTA. La restituzione potrà essere partecipata da chi vorrà domenica 1 dicembre, sempre durante il festival.
Élie Laucher propone il workshop out_fit, nato per ripensare insieme non solo agli abiti che riteniamo troppo rovinati da indossare. Ma anche per celebrare le nostre “altre facce” attraverso il travestimento.
Sabato 30, presso viaraffineria, dalle 19 alle 21, aprirà la serata il live di Kumino, cui seguirà, dalle 21 alle 22, la performance di Sera + Maelle. Dalle 22 a mezzanotte, Emma Taeko Zoia, che suonerà per la prima volta in Sicilia.
Domenica 1 dicembre un grande picnic aprirà la giornata presso il molo di San Giovanni Li Cuti. Qui si potrà contribuire portando qualcosa da mangiare, ma anche esperienze da condividere. Un ultimo live sarà offerto da Altea, presso Trame di Quartiere dalle 19.
Giulia Bella