Nell’aula magna del Liceo Scientifico “Archimede”, il prof. Gaetano Puglisi, già docente di Storia Greco-Romana all’Università degli Studi Kore di Enna, e autore di varie pubblicazioni sul fenomeno migratorio, ha tenuto una conferenza sul tema ” Migrazioni e ius soli – fra diritto romano, diritto costituzionale e diritti dell’uomo”.
Introdotto dal presidente dell’associazione culturale “Archimede”, prof. Mario Pavone, il dotto relatore, in uno stile amichevole, ha trattato l’impegnativo argomento , con rilievi critici sotto il profilo socio-economico. Tale fenomeno di notevoli dimensioni viene approfondito con appropriati riferimenti, come, ad esempio, i famosi accordi sulle navigazioni, risalenti alla millenaria civiltà sumera e a quella egizia; con richiami culturali alla complessità sia dell’antico diritto romano che delle alte magistrature romane; la Sicilia viene citata per i dieci porti, tra cui Catania e Siracusa, tenuti a pagare pedaggi a Roma.
Molto analitico, il discorso sullo “ius soli”, inteso quale diritto di suolo, terra, luogo, posto, sul piano costituzionale: esso garantisce la cittadinanza. Puglisi traccia l’annosa problematica delle migrazioni con relativi naufragi, di cui si hanno notizie sommarie, con cifre ufficiali approssimative su scomparsi e dispersi; accenti appassionati del relatore sui ‘desaparecidos’ del Sahara e su quelli del mar Mediterraneo; sui campi di concentramento in Libia e sui metodi usati dai trafficanti di esseri umani per i passaggi da uno Stato sovrano all’altro, data la sacralità e l’inviolabilità del suolo.
Ugualmente interessanti, i riferimenti all’attuale politica italiana piuttosto incerta e cavillosa: ”ius soli”, atteso da ottocentomila minori che hanno accettato la nostra cultura attraverso la frequenza della scuola, dopo sei anni passa alla Camera, ma viene bloccato al Senato; quando sarà la volta buona per l’approvazione, diventa un enigma.
Pregevole l’excursus sui diritti internazionali dell’uomo: l’incontro nell’isola di Terranova, su iniziativa di Roosevelt, negli anni quaranta; la prima seduta dell’ONU; le leggi razziali con relative persecuzioni.
Il discorso si sposta, infine, sull’Unione Europea, sull’autorità del Vaticano, sullo Stato laico della Repubblica Italiana. La bella valletta Valeria, a conclusione della serata, offre un piccolo presente al relatore.
Anna Bella