Cultura e turismo / “Echi d’infinito” per favorire la fruizione di splendide località siciliane

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“Echi d’infinito” ha chiuso in bellezza a Catania e a Messina, dopo avere fatto tappa in diversi luoghi d’incanto della Sicilia. Tanto che ha avuto “un eccezionale riscontro – si sottolinea in un comunicato stampa – la rassegna voluta dall’assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità siciliana, Elvira Amata, e ideata da Antonella Ferrara, fondatrice e presidente di Taobuk-Taormina International Book Festival”.

L’evento si è caratterizzato con una formula innovativa, che ha richiamato residenti e turisti nei siti storici attraverso eventi e spettacoli variegati. Sono state sette le tappe nell’isola in luoghi di particolare bellezza. Cioè l’Oratorio San Lorenzo e la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Palermo, il Castello Lauria di Castiglione di Sicilia, il Grifeo di Partanna Trapani e quello della città murata di Milazzo; gli ultimi due eventi nella riviera ionica, il monumentale Teatro Massimo Bellini di Catania e il Museo interdisciplinare di Messina.

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Spettacolo Gospel al Museo interdisciplinare di Messina

L’assessore Elvira Amata è entusiasta: Desidero ringraziare – ha sottolineato – la squadra che ha contribuito alla riuscita di questa prima edizione di ‘Echi d’infinito’. A partire da Antonella Ferrara, che ha lavorato al progetto e alla sua ideazione. E sono altrettanto grata per il fondamentale apporto alla Sovrintendente ai Beni Culturali, Mirella Vinci, al direttore del MuMe Orazio Micali, a Valeria Lo Turco e ai funzionari del mio dipartimento, e quelli della Sovrintendenza”.

“Echi d’infinito” ha valorizzato il Museo di Messina

Dello stesso tenore il commento di Orazio Micali, direttore del MuMe (Museo interdisciplinare di Messina). “Per volontà dell’assessore regionale alla Cultura Elvira Amata, il Museo resterà aperto alla città anche di sera. Un’opportunità unica, perché i cittadini possono visitare ‘fuori orario’ un patrimonio che è il loro. Guardare alla storia della propria città, e farlo attraverso uno spettacolo variegato che accrescere ancora di più la curiosità”.

La presidente di TaoBuk, Antonella Ferrara, sottolinea la stretta sinergia con l’assessorato guidato da Elvira Amata e gli straordinari risultati ottenuti dalla rassegna, “nonostante i tempi strettissimi per la realizzazione di un evento pensato per valorizzare in modo innovativo siti storici, musei e teatri, chiese e castelli. Facendoli diventare luoghi di aggregazione per linguaggi eterogenei e per pubblici che normalmente non sceglierebbero questo genere di location”.

La serata finale è stata un compendio di eccellenze. E’ stata aperta da dieci performer diretti da Marco Savatteri nella sua creazione “Al passo coi templi- Experience”, viaggio nel mondo del mito greco classico, tra danza divinatoria e rituale. “Musiche originali, nella forma di canti a cappella, davano forza alle movenze degli interpreti, simili a statue viventi, plasmati con tuniche di ispirazione greca”.

E’ seguita la “vibrante lettura di David Coco, attore teatrale e cinematografico tra i più importanti della sua generazione. Egli ha fatto rivivere significative pagine della letteratura siciliana del Novecento, dalle ‘Cento Sicilie’ di Gesualdo Bufalino al ‘Gattopardo’ di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. “Un percorso da cui emerge una Sicilia plurale, conseguenza delle stratificazioni di civiltà che si sono succedute e sedimentate nella Trinacria. Senza impedire la formazione di un’identità unica, salda, infungibile”.

“Echi d’infinito” e il Gospel di Sherrita Duran

Non meno emozionante è risultato il “Gospel show” di Sherrita Duran e del suo ensemble, formato da 4 vocalist e un trio strumentale di bassista, pianista e batterista. E’ stato percorso un itinerario lungo i canti natalizi della tradizione afroamericana ma anche europea. Senza contare  i brani composti con fine sensibilità dalla stessa Duran.” Voce e timbro sopranili, che all’ampia estensione vocale abbina una notevole versatilità stilistica, che le consente di trascorrere dal classico alla trazione, dal pop al musical. Piena di grazia estetica non meno che interiore, profondamente religiosa e legata al messaggio evangelico – si sottolinea nella nota stampa.- L’artista californiana ha saputo trasmettere un profondo messaggio spirituale di pace e fratellanza a suggello di una serata che rimarrà a lungo nella memoria degli astanti”.

L’evento finale, come quello precedente del Teatro Massimo Bellini di Catania, sono stati
“accompagnati nei diversi passaggi dall’elegante e competente conduzione affidata alla giornalista Elvira Terranova, caposervizio dell’Agenzia di stampa Adnkronos della redazione Sicilia”.

La realizzazione di “Echi d’infinito” è dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana. In collaborazione con la Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Messina, la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis. E con le associazioni Taormina Book Festival, Siqillyia e Amici dei Musei Siciliani.

 Maria Pia Risa

 

 

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