Un libro di fiabe insolito quello di Mirella Mancuso, laureata in psicologia ed insegnante di scuola primaria da 35 anni. Libro che verrà presentato mercoledì 18 luglio, alle 12, nel circolo Ippico Valverde (via Ramondetta, 25). “Il favoloso parco dei bivi” – Villaggio Maori Edizioni, contiene fiabe per parlare giocosamente ai bambini di argomenti delicati e di complessa comprensione; un libro che nasce con l’intento di aiutare i genitori nell’affrontare tematiche importanti. Storie che non hanno un unico finale, ma che si sviluppano in diverse direzioni.
Abbiamo intervistato l’autrice per saperne di più sull’opera e sull’evento.
Quali le tematiche del libro?
Tra i temi la differenza di genere, l’handicap, migranti, bullismo. Le storie hanno come protagonisti gli animali, questo permette ai bambini di identificarsi conservando una distanza psicologica dal personaggio stesso e dalla sua storia. Queste tematiche hanno diversi livelli di lettura. Il bambino che apre il libro e legge le storie riceve il messaggio in maniera sfumata, poco cosciente. Se le storie vengono lette con la mediazione di un adulto, che può essere un genitore, un nonno, oppure un insegnante, si possono esplicitare alcune tematiche e sollecitare i bambini a riflettere.
Perché la scelta di presentarlo in un maneggio?
Mi è stata fatta questa proposta, qui si incontrano diversi bambini e si può stare a contatto con la natura, con gli animali. Tra i protagonisti delle mie fiabe ci sono anche i cavalli, ad esempio.
Che tipo di partecipazione si aspetta?
Proprio di recente ho incontrato circa 200 bambini e ragazzini, che sono impegnati in un campus avente come tematica il mio libro, le sue storie in particolare. Ogni settimana è dedicata ad una tematica del libro, tutte le loro attività e i momenti di riflessione si basano sulle mie fiabe. Fino adesso riscontri positivi.
Un libro importante per piccini, ma che sicuramente lancia significativi messaggi anche agli adulti…
Sì, la mamma di una ragazzina con handicap mi ha scritto un messaggio molto commovente, perché dopo tanti anni ha scoperto alcuni aspetti difficili e delicati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.mirellaweb.com
Graziella De Maria