Anche per quanto riguarda la cultura, l’assessore Antonio Coniglio punta sulla “destagionalizzazione”, così come si sta facendo con il carnevale. Per cui, dopo il mese di marzo dedicato alla cultura, viene adesso presentata questa nuova iniziativa che si svolgerà nel mese di maggio: “Gli scrittori leggono gli scrittori”.
Ma la cultura non ha stagioni, non ha bisogno né di tempi né di luoghi, essa è atemporale e universale. E lo stesso assessore Coniglio ha sottolineato che “la cultura va fatta 365 giorni l’anno coinvolgendo la realtà territoriale. Deve esserci un legame forte perché c’è bisogno di un contributo intellettuale per la costruzione dell’identità cittadina”.
L’iniziativa, presentata il 2 maggio scorso nella sala stampa del Palazzo di Città, si avvale del supporto di “Terra d’Autori”, con la partecipazione dei consiglieri comunali Mariella Bonanno, Giuseppe Ferlito e Teresa Privitera. “Alla base di questo progetto c’è l’intenzione di riscoprire una lunga serie di scrittori di qualità. Acireale è una città di cultura anche perché c’è gente che scrive – ha detto il prof. Alfonso Sciacca, consulente alla Cultura –. La formula è innovativa, l’idea è difficile, ma molto bella. C’è un circuito, un comune sentire che lega gli scrittori e si diversifica nella parola”.
Gli incontri, che saranno introdotti dal prof. Salvo Valastro, sono in programma nei giorni 5, 12, 20, 26 e 31 maggio alle ore 18,00 nell’Antisala Consiliare, e ci saranno nove autori acesi a confrontarsi reciprocamente sui libri che hanno scritto. Racconteranno se stessi, il loro modo di intendere la scrittura, quello che hanno affidato alla loro narrazione. “Il critico sa leggere in genere un libro a partire da un punto di vista esterno – si legge nella brochure di presentazione –, qui invece il punto di vista è interno”. Tra i nove autori – tutti presenti alla conferenza stampa – c’è un solo poeta, Vincenzo Crapio, il quale ha fatto notare la cosa, rilevando che forse la poesia è meno utilizzata quale forma letteraria. Ma, vorremmo obiettare da parte nostra, spesso chi scrive lo fa sia in prosa che in poesia, e difficilmente si può trovare chi si dedica in esclusiva all’una o all’altra forma letteraria, come dimostrano ampiamente anche i maggiori autori della nostra letteratura.
Si parte dunque venerdì 5 maggio con Mariella Di Mauro e Maria Pia Basso, per continuare poi con don Carmelo Raspa e Alfonso Sciacca (venerdì 12 maggio), Giuseppe Bella e Giuseppe Testa (sabato 20 maggio), Vincenzo Crapio e Salvo Cavallaro (venerdì 26 maggio), ed infine Daniela Trovato e (nuovamente) Alfonso Sciacca (mercoledì 31 maggio).
L’iniziativa, che ha ricevuto il plauso anche da parte del sindaco Roberto Barbagallo, è sicuramente interessante. Vedremo nel corso dello svolgimento se è pure valida e può avere un seguito.
Nino De Maria