Ha trovato infine la sede e l’ambientazione giuste la manifestazione “Florilegio dantesco”. L’omaggio dedicato a Dante Alighieri nella ricorrenza del settecentenario della morte del Sommo Poeta (organizzato dalla associazione “Storia Cultura & Sviluppo Territoriale” di Santa Venerina e sponsorizzato dal Comune di Acireale, dalla locale Consulta della Cultura e dal Lions Club di Acireale), si è svolto infatti il 10 settembre scorso nella monumentale basilica di San Sebastiano. La manifestazione, ideata e realizzata dal maestro Gesuele Sciacca e dal prof. Giovanni Vecchio, era stata inizialmente programmata per il 2 luglio in piazza Duomo. Ma poi rinviata per la coincidenza con i campionati europei di calcio.
Tre donne protagoniste assolute del Florilegio dantesco
Nel corso della serata sono stati letti, commentati e chiosati in vario modo alcuni versi tratti da La Vita Nova e dalla Divina Commedia. Tre i personaggi danteschi presi specificamente in esame, uno per ogni cantica. Francesca da Rimini per l’Inferno, Pia dei Tolomei per il Purgatorio e Piccarda Donati per il Paradiso; tre donne parimenti vittime dell’amore e della violenza. Ma anche altri personaggi – tra i tantissimi incontrati da Dante nel suo viaggio ultraterreno condotto sotto la guida di Virgilio e di Beatrice – hanno ritrovato vita attraverso i versi del Sommo Poeta, quali Ulisse e il conte Ugolino (tanto per citare i più noti).
La presentazione e la lettura dei versi danteschi facevano da introduzione, di volta in volta, alla esecuzione canora del maestro Gesuele Sciacca e della moglie Daniela Greco, sulla base musicale appositamente composta dallo stesso medico-musicista. Questa la parte più interessante e coinvolgente della manifestazione, insieme ad altri momenti artistici con le danze eseguite da alcune giovani ballerine guidate dalle maestre Tania Caggegi e Serena Cavalli, e la presenza del tenore Orazio Vecchio.
Azione scenica dal vivo e videopresentazioni nel Florilegio dantesco
Poiché lo spettacolo era stato organizzato per la rappresentazione in piazza Duomo, alcuni interventi sono stati presentati in video, non essendo possibile eseguirli dal vivo all’interno della chiesa. E così è stato, ad esempio, per i balletti di accompagnamento, registrati all’interno della villa “Belvedere”. Come pure le presentazioni dei brani, lette da Sebastiano Lanza, Teresa Maccarrone, Anna Maria Patanè e Serena Sciacca.
Anche l’intervento preliminare sulla “Attualità di Dante” del saggista prof. Alfredo Sgroi è andata in onda registrata. Hanno invece potuto esprimersi dal vivo gli attori Francesco Russo, Orazio Finocchiaro, Antonio Spoto, Giusy Cascino e Cettina Ardita. E grazie alla partecipazione straordinaria di Loredana Marino (anch’essa, purtroppo, in video) è stato possibile approfondire degli aspetti inediti delle tre donne dantesche protagoniste della serata. Nella parte finale, infine, il tenore Orazio Vecchio ha magistralmente interpretato la preghiera di San Bernardo alla Vergine Maria. Preghiera presente nel XXXIII canto del Paradiso, anch’essa musicata da Gesuele Sciacca.
Ha fatto da conduttore il prof. Giovanni Vecchio, che ha curato anche la regia della manifestazione; mentre si è occupato della parte audiovisiva il dott. Salvatore Sciacca.
Da registrare ancora l’intervento del presidente della Consulta della Cultura avv. Salvo Emanuele Leotta, il quale si è dimostrato entusiasta dell’iniziativa, che si inquadra perfettamente nel contesto del progetto dell’Amministrazione comunale acese “Dante tra Etna, Mare e Barocco”.
Nino De Maria