Vive a Nissoria, Rosario Patti, il primo “borgologo” d’Italia. Scopriamo come, da presidente dell’Associazione Profumi di Sicilia, ha inventato il lavoro dei suoi sogni che lo ha portato a far nascere questa originale figura professionale.
Genesi di un “borgologo”: chi è Rosario Patti?
Rosario Patti nasce proprio a Nissoria e, ad oggi, è un quarantenne che ha sempre creduto nelle proprie radici. Laureato in scienze del turismo all’Università di Bologna con sede a Rimini, ha deciso di raccogliere quello che ha imparato nei suoi anni di studi, “scendere giù”, declinare tutto il suo amore per il territorio e creare questa figura. Attualmente è docente di accoglienza turistica presso l’Istituto alberghiero di Mineo. Profilo attivo e creativo, ha creato inoltre l’Associazione Profumi di Sicilia, di cui è attualmente presidente.
Rosario Patti, il primo “borgologo” d’Italia
A tutti è capitato di passare per qualche paesino con un nome sconosciuto e di sentirsi
incuriositi dalle storie di questo luogo. E se vi dicessimo che esiste chi è in grado di raccontarvi tutto ciò e ne ha fatto persino una nuova professione? Rosario Patti può definirsi, facendolo anche un portale, il primo “borgologo” d’Italia. “Borgologo ci sono nato – ci racconta Rosario – scendendo da Rimini ho cercato di mettere in evidenza le potenzialità del mio paese e non solo, perché io mi sento cittadino della Sicilia. Avendo vissuto sulla mia pelle tutte le storie che i borghi sono in grado di raccontare, ho deciso di trasferire tutto in una sola parola, e di raccontare le storie della MIA Sicilia”. Si definisce, in questo senso, una sorta di predestinato.
“L’accademia del borgologo”
Chissà che Rosario, già docente, da cultore della materia non possa passare ad essere Professore di Borgologia quale esperto di un nuovo appetibile corso. Egli stesso si ritiene entusiasta di questo possibile risvolto. Alla nostra domanda “ne faresti un libro?” risponde in modo affermativo, pensando di poter redigere un testo di “borgologia applicata” che aiuti le persone ad aprire gli occhi su questi meravigliosi borghi che hanno mille storie da raccontare attraverso volti, sapori e paesaggi mozzafiato. Attualmente, ci rivela, è in procinto di creare una sorte di “accademia del borgologo”.
Qualche esempio di borgo: Nissoria
Nissoria, città natìa di Rosario, nell’entroterra siciliano, si presenta come esempio perfetto di borgo. Qui, nell’ennese, il tempo sembra quasi essersi fermato: si riescono a sentire ancora i profumi e i sapori nostrani che di questi tempi sembrano andare perduti. Nissoria accoglie: chi è nato in questo posto nei tempi passati, sa che le cose semplici sono quelle create con più amore. Ogni borgo, dalla Sicilia alla fine del mondo (per qualcuno, la Terra del fuoco) ha un modo di raccontare la quotidianità con affetto.
Un cantastorie moderno
In definitiva, questa figura si può tradurre in un cantastorie che ha vissuto sulla sua pelle le storie di quella parte di Sicilia che è rimasta nell’ombra da troppo tempo. Racconta il borgo attraverso tradizioni e culture sconosciute al mondo. “Romanticizzandole” e rendendole appetibili a chi si nutre di poesie e posti dove rivivere tempi ormai andati. “Il Borgologo si candida come una figura capace di cambiare le cose, può salvare ‘anime’ in Sicilia, perché spesso non approfondiamo i luoghi della nostra quotidianità e trascuriamo la nostra bellezza” conclude Rosario.
Verdiana Savoca