Passopisciaro / Sciaranuova Festival: teatro, musica, poesia e… buon vino!

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Cosa si può chiedere di più dalla vita che un calice di vino al tramonto in un “teatro in vigna”?
Ebbene, la famiglia Planeta si rende ancora una volta trait d’union tra il vino e l’arte con una fitta rete di appuntamenti che da luglio a settembre 2016 si snodano per la Sicilia nelle aziende di famiglia.
thPiù precisamente tra fine luglio e inizio agosto si è tenuta la seconda edizione di Sciaranuova festival a Passopisciaro, sull’Etna, all’interno del Teatro in Vigna: che in realtà è un magnifico anfiteatro naturale tra il Vulcano e i vigneti.
Qui si sono svolti quattro spettacoli teatrali sotto la direzione artistica di Paola Pace, che nel frattempo è diventata un’amica, perché si sa, tra un calice e l’altro si parla e l’arte pulsa e fluisce in modo persino più leggero…
Il primo appuntamento, venerdì 29 luglio, è stata un’apertura decisamente scoppiettante: “All’ombra della collina” di Vincenzo Pirrotta, un monologo vibrante e ricchissimo di pathos, nel quale l’attore palermitano interpreta da solo una trentina di personaggi, scivolando elegantemente da una voce di donna anziana a quella di un giovanotto a quella di un nonno… un vero capolavoro, che ha decisamente entusiasmato il pubblico.
Sabato 30 luglio si è esibito il trio Trizziridonna con il concerto “A vucca ri l’arma”.
Venerdì 5 agosto è stata la volta di Massimo Verdastro con “Una Divina di Palermo”, un altro monologo teatrale molto interessante.
A chiudere il festival, il 6 agosto, l’attore Rosario Tedesco con “Se dico Goethe”… Di che si tratta? Beh, è molto più che uno spettacolo teatrale: è un’intuizione, è il tedesco – di fatto – Goethe che tramite il “Tedesco” – di nome – Rosario torna oggi a ripercorrere il suo “viaggio in Italia”…
E Rosario, palermitano anche lui (manco a dirlo) è un attore vero, ma direi piuttosto che si supera e ci supera tutti… con dei sorpassi che lo portano a far vedere a noi, peregrinando da Palermo a Venezia, cosa siamo diventati e forse cosa potremmo diventare…
Importanti novità di questa edizione del festival sono stati degli eventi particolarissimi e sopra le righe, organizzati e voluti da Paola Pace: domenica 31 luglio c’è stata la passeggiata poetica durante la quale abbiamo fatto “bibliomanzia” , ciascuno tra i presenti ha scelto un libro tra quelli appesi o spianati sotto un magnifico albero ed ha rivolto la propria domanda… la risposta è arrivata dolcemente accompagnata dalla voce di Paola tramite la lettura di un brano del libro aperto casualmente. A quest’ultimo appuntamento sono onorata di aver partecipato doppiamente, perché tra i libri interrogati c’erano le mie due raccolte di poesie “Inverno Segreto”, con la magnifica prefazione di Alda Merini e “Quello che manca è l’anima”.
Domenica 6 agosto la visita alla cantina Feudo di Mezzo.
Gli appuntamenti musicali si sono concentrati  nella tenuta Buonivini a Noto, con una serie di concerti al tramonto culminati il 26 agosto con un prestigioso appuntamento in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con il quale Planeta ha celebrato l’inizio della vendemmia a Noto. Qui nasce il nero d’avola Santa Cecilia, il vino che porta il nome della famiglia che è anche quello della patrona della musica appunto.
Infine l’arte contemporanea: a settembre prende il via la settima edizione della residenza itinerante per artisti Viaggio in Sicilia, col titolo “Mappe e Miti del Mediterraneo”, a cura di Valentina Bruschi.
Sette giovani artisti percorreranno la Sicilia più nascosta, da ovest all’estremo est e poi a ritroso, in fine presso il baglio dell’Ulmo a Sambuca di Sicilia fisseranno le suggestioni del viaggio nelle loro opere, in attesa della mostra in programma per il 2017.
“Crediamo – confermano Alessio e Francesca Planeta – nell’impegno a promuovere iniziative culturali di qualità, cercando così di valorizzare anche attraverso questa chiave i territori della Sicilia in cui siamo presenti, ricambiando in parte tutte le opportunità che ci offrono. Un tributo alla nostra terra”.
E noi… non vediamo l’ora di partecipare, l’arte è sempre un’occasione da non perdere.

Alessandra Distefano