Il GAL Terre di Aci comunica in una nota che è stato inviato al Ministero il progetto pilota “Cultural Hub delle Aci” sull’Avviso relativo ai Patti territoriali. 8.600.000 la somma richiesta per il finanziamento delle opere sul territorio. Il progetto, coordinato dal GAL stesso, coinvolgerebbe i comuni di Aci Castello, Aci Catena, Acireale, Aci Sant’Antonio, San Gregorio di Catania, Valverde.
Il GAL Terre di Aci comunica che è stato inviato il progetto pilota “Cultural Hub delle Aci”, relativo all’Avviso pubblico, con il quale partecipa al bando emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico per il riutilizzo delle economie dei Patti Territoriali. Il Comune di Acireale ricopre la veste di Soggetto Responsabile del Patto territoriale delle ACI. Pertanto aveva reso noto l’Avviso Pubblico che consentiva a imprese ed enti locali di poter presentare i progetti. Progetti che una volta selezionati, sono andati a costituire il progetto presentato. A tal proposito GAL Terre di Aci era stato incaricato dai comuni aderenti al Patto territoriale delle Aci di coordinare le attività di animazione, comunicazione e progettazione.
Diversi i partner di supporto interessati, tra i quali l’Ecomuseo del cielo e della terra, la Fondazione Città del fanciullo, la Fondazione Ebbene, il Flag riviera Ionica etnea, Wonderful Italy, il tour operator Borghi di Italia e altri operatori stranieri interessati allo sviluppo turistico e culturale delle Aci.
GAL / Cultural Hub Aci
L’area del Patto Territoriale delle Aci interessata dal Progetto Pilota è connotata da una forte vocazione rurale. Non ha alterato, ma ha anzi accentuato le valenze culturali, storiche e architettoniche, determinando un unicum paesaggistico di elevato valore. In base a queste riconosciute caratteristiche, gli interventi, orientati alla rigenerazione dei centri storici e alla valorizzazione del territorio. Sarebbero sette di natura pubblica (HUB incubatori di aziende, spazi di coworking, e servizi culturali) ed undici di natura privata nell’ambito dei servizi turistici sostenibili finalizzati allo sviluppo di funzioni culturali. Sia in una prospettiva rigenerativa dei beni comuni. Sia in una prospettiva di potenziamento e specializzazione dell’offerta turistica e di sviluppo delle industrie creative.
Si tratta pertanto di interventi che non prevedono la realizzazione di “nuovi volumi edilizi” in un territorio la cui ricchezza culturale, ambientale e paesaggistica deve essere salvaguardata. Bensì interventi funzionali alla fruizione di beni comuni in una logica di rete culturale interconnessa e aperta alle relazioni. Il tutto in termini di complementarità e sinergia, con la Città di Catania e la sua area metropolitana. Il Progetto “Cultural Hub delle Aci” individua nella cultura la principale matrice di integrazione e sviluppo dei sistemi produttivi legati al turismo e per la rigenerazione del territorio e dei centri urbani.
Cultural Hub Aci / Gli interventi previsti dal GAL
Sono numerosi gli interventi pubblici previsti. Ad Aci Catana, un Hub interattivo per la valorizzazione delle coltivazioni locali, con percorso museale, oltre ad un laboratorio scolastico, con area parcheggio. Nel comune di Acireale il recupero funzionale di parte della cittadella del carnevale per la realizzazione di un laboratorio/incubatore. Diventerà luogo finalizzato a lavorazioni artistiche in carta pesta, illuminazioni e automazioni, con museo del carnevale. Sono previste anche opere di accesso alla greenway già realizzata sulla ferrovia dismessa relative a impianto di illuminazione, segnaletica verticale e operazioni di messa in sicurezza da caduta massi.
Quindi la riqualificazione di un edificio scolastico con funzioni turistico ricreative con un nuovo spazio museale ed una bottega artigianale nel comune di San Gregorio di Catania. Ancora il recupero di un edificio scolastico dismesso per costituire auditorium e centro multimediale territoriale. Il fine è quello di costituire uno spazio creativo e incubatore di imprese innovative ad Aci Castello. Nel comune di Aci Sant’Antonio la riqualificazione dell’ex macello comunale. Sarà adibito alla realizzazione di una sala multimediale interattiva per la promozione del carretto siciliano ed il cow-working. Infine completamento e ampliamento esterno di Villa Cosentino e della sala multiuso a ridosso di Piazza Santuario nel comune di Valverde.