“Cercherò di affermare le qualità del patrimonio ‘minore’; ad esso credo sia affidata la divulgazione e l’affermarsi del valore civico del bene comune nel rispetto e nella salvaguardia delle identità locali, con le quali è possibile pensare ad una stagione di nuovo umanesimo”. Queste le parole del consigliere provinciale Salvo Patanè, all’indomani della sua nomina a componente del Comitato nazionale di coordinamento per lo sviluppo di www.culturitalia.it, il portale della cultura italiana del ministero per i Beni e le attività culturali dal quale sono accessibili risorse e documenti legati al patrimonio culturale nazionale. La nomina fa seguito ad un protocollo d’intesa tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e l’Unione Province Italiane tendente all’esigenza di promuovere e divulgare il patrimonio culturale italiano grazie a un sistema a rete,
-Ma cosa è Cultura Italia?
“È un portale aperto alle risorse integrate nazionali e regionali per ottimizzare l’informazione e la fruizione dei dati anche specifici, offrendo un servizio innovativo di consultazione multimediale e multilingua del patrimonio digitale. Penso all’opera mai completata della digitalizzazione delle risorse, alla catalogazione, allo scambio dei contenuti con archivi, biblioteche, organismi pubblici e privati nazionali ed esteri; penso a tutto quello che c’è da fare per la valorizzazione dei cosiddetti ‘contenuti minori’, perle di cultura locale, e all’immenso patrimonio dei centri storici del tessuto nazionale”.
-Qual è il compito del Comitato nazionale di coordinamento?
“Sostanzialmente elabora le linee d’indirizzo nazionale tenendo conto di quelle regionali e internazionali; individua nuovi partner e approva il piano elaborato dal Comitato tecnico-scientifico. Se si tiene conto del fatto che il nostro Paese secondo le stime più prudenti, detiene i due terzi dell’intero patrimonio dell’arte occidentale, si capisce come questa sia un’esigenza particolarmente reale”.
“L’incarico di ricoprire questo prestigioso ruolo è stato affidato al consigliere Patanè in virtù delle sue competenze nel campo culturale e professionale – ha detto il presidente della Provincia Giuseppe Castiglione –. Sono certo che come architetto saprà mettere a frutto l’esperienza maturata nella Commissione consiliare Cultura della quale è vice presidente, valorizzando le peculiarità artistiche-culturali della nostra provincia”.