Torna anche quest’anno “Ricord…Aci”, l’interessate rassegna, organizzata presso i locali dell’ex collegio Santonoceto dalla giovane e dinamica associazione “L’impulso”, in collaborazione con l’IPAB, lo Studio Muse ed alcuni sponsor.
L’idea, nata qualche anno fa, prende le mosse dalla riscoperta della storia cittadina attraverso vecchie fotografie di Acireale tra ‘800 e ‘900. Sotto la spinta di una sana curiosità per la storia del territorio acese, da genuina ammirazione per l’immagine ricca e fiorente della città, la manifestazione è cresciuta attraverso preziosi apporti di privati collezionisti e testimonianze che hanno via via arricchito l’originario allestimento.
“Riteniamo che lo straordinario interesse suscitato dalle scorse edizioni dimostra come gli acesi sentano forte e pressante il bisogno di conoscere la propria storia, non con mero occhio da archivisti, ma nella prospettiva di un concreto recupero e della valorizzazione delle peculiarità della città odierna”. Questo è quanto dichiarato dagli organizzatori e riportato sul programma.
La terza edizione della mostra vedrà quest’anno uno spazio particolare riservato agli antichi mestieri ed uno alla figura dell’indimenticato Angelino “u gilataru”. Numerose le immagini della città di una volta, dei suoi personaggi e delle numerose attività economiche.
La mostra sarà visitabile dal 20 al 29 dicembre – con esclusione dei giorni 24, 25 e 26 – dalle ore 17,30 alle 21,30. L’inaugurazione si terrà venerdì 20 alle ore 18,30. Seguirà un’interessante conferenza dal titolo “Acireale… com’era” con la proiezione di diapositive a cura del prof. Franco Calì, studioso e collezionista acese, il quale passerà in rassegna molte immagini d’epoca tratte da cartoline postali. Domenica 22, ore 19,30, come evento collaterale, verrà proiettato il film “La migliore offerta” del regista siciliano Giuseppe Tornatore. Venerdì 27, alle ore 19, il prof. Alfonso Sciacca terrà una relazione sul tema “Frammenti dell’Acireale barocca”. Domenica 29, alle ore 19,30, proiezione de “I Vicerè”, film tratto dal celebre romanzo di Federico De Roberto e diretto da Roberto Faenza.
Guido Leonardi