È stata presentata ufficialmente, stamattina in vescovado, l’iniziativa “Dante nelle chiese di Acireale”, nata da un’idea di un gruppo di docenti del Liceo classico “Gulli e Pennisi” e realizzata grazie alla sinergia tra il Liceo acese, la Diocesi di Acireale, l’associazione culturale “Cento campanili” ed il Comune.
Alla conferenza-stampa, guidata dal coordinatore dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi don Marco Catalano (tra l’altro ex docente del “Gulli e Pennisi”), erano presenti il vescovo mons. Antonino Raspanti ed i rappresentanti degli enti organizzatori, ognuno dei quali ha esposto il punto di vista dell’ente rappresentato. Ha aperto gli interventi l’avv. Mariella Bonanno, consigliere comunale, la quale ha indicato in Dante una perenne bussola di riferimento per la cultura. Il prof. Salvo Valastro, docente di italiano del Liceo (e che sarà uno degli esperti italianisti che animerano i tre incontri, insieme con la prof.ssa Annamaria Zizza e con il prof. Orazio Mellia), ha evidenziato il legame che unirà il testo di Dante con le chiese acesi, le quali faranno da sfondo e da elemento di riferimento per gli incontri. La prof.ssa Barbara Condorelli (vice preside del liceo classico intervenuta in sostituzione del dirigente Riccardo Biasco, impegnato negli esami di stato), ha invece sottolineato l’importanza del legame e della sinergia che si sono creati tra la scuola ed il territorio. Il prof. Antonio Agostini, presidente dell’associazione “Cento Campanili”, ha parlato della scelta delle tre chiese in cui si svolgeranno gli incontri, che sono tre perle della città di Acireale, a cominciare da quella di Santa Maria del Suffragio (dove si terrà stasera il primo incontro), per continuare con quella di Santa Maria delle Grazie (da tutti conosciuta però come San Camillo) e per finire con la Basilica Cattedrale, intitolata a Maria SS.ma Annunziata: sono tre chiese cittadine ricche di opere d’arte (tra cui molti quadri e affreschi del nostro Paolo Vasta), che hanno fornito lo spunto per la scelta e l’approfondimento di alcuni canti della Divina Commedia.
Infine mons. Raspanti ha rilevato il legame tra la Chiesa e Dante il quale, possedendo in sommo grado l’arte poetica, ha espresso in maniera eccelsa il suo pensiero religioso. Lo stesso mons. Raspanti illustrerà la figura di “Maria nel disegno della salvezza” nel corso del terzo incontro, che sarà dedicato al XXXIII canto del Paradiso, mentre gli altri teologi saranno mons. Sebastiano Raciti, che nel primo incontro (dedicato all’XI canto del Purgatorio) parlerà del “Purgatorio nella dottrina cattolica”, e don Mario Gullo che illustrerà invece “Maria modello di carità” nel secondo incontro relativo al III canto del Paradiso. La parte letteraria sarà affidata – come dicevamo – ai docenti del Liceo classico Annamaria Zizza, Orazio Mellia e Salvo Valastro, i quali saranno affiancati dalle allieve Martina Lo Giudice e Costanza Arcidiacono e dal prof. Ferdinando Sorrentino, in qualità di lettori. Unica nei tre incontri sarà invece la figura dell’esperto d’arte prof.ssa Leda Vasta, la quale illustrerà – traendo spunto dalle opere presenti nelle tre chiese – “Un ciclo di affreschi purgatoriale tardo barocco”, “La virtù di Maria in prospettiva veterotestamentaria” e “Il rinnovamento della pittura barocca nell’Aci del XVIII secolo”. In ogni incontro ci saranno inoltre degli intermezzi musicali curati, rispettivamente, dal gruppo “Doulce Mémoire” diretto dalla maestra Bruna D’Amico, dal quartetto “Harmoniae” e dalla Corale polifonica “Don Antonino Maugeri” diretta dal maestro Mario Licciardello.
Si comincia stasera, alle 20,30, con l’incontro sull’XI canto del Purgatorio “O vana gloria”, nella chiesa di Santa Maria del Suffragio (dedicata proprio alle anime purganti), assieme a Leda Vasta, don Sebastiano Raciti, Annamaria Zizza e Martina Lo Giudice.
Nino De Maria