La deforestazione è un fenomeno devastante ma che sembra essere in forte calo in Colombia, grazie alle politiche adottate recentemente. Il problema della deforestazione è un’allarme che risuona in molte regioni del mondo, con impatti particolarmente gravi nelle aree ricche di biodiversità, come le foreste pluviali e tropicali. La gravità della situazione è accentuata dal fatto che le foreste, oltre a essere serbatoi cruciali di diversità biologica, sono anche vitale fonte di sostentamento per oltre un miliardo di persone nei paesi in via di sviluppo, spesso vittime di estrema povertà.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) sottolinea che la deforestazione ha causato la perdita di 420 milioni di ettari di foreste tra il 1990 e il 2020, equivalente all’area totale dell’Unione Europea. Attualmente, la superficie forestale mondiale è di 4 miliardi di ettari, corrispondenti a una media di 0,52 ettari per ogni abitante del pianeta. Nel solo continente africano, negli ultimi dieci anni, sono andati persi 3,9 milioni di ettari boschivi, una testimonianza della gravità della situazione.
Deforestazione / Calo del 70% in Colombia: le cause della deforestazione
Le cause della deforestazione e del degrado forestale sono principalmente legate alle attività umane. L’agricoltura industriale è il principale motore di questo processo, contribuendo per oltre il 50% alla perdita globale di foreste. Anche la conversione delle foreste in terreni coltivati, in particolare per la produzione di olio di palma e semi di soia, rappresenta una minaccia significativa. Il pascolo del bestiame, inoltre, è responsabile di quasi il 40% della deforestazione a livello mondiale. Altri fattori includono lo sviluppo urbano e infrastrutturale, l’urbanizzazione e l’espansione delle strade, responsabili di poco più del 6% della deforestazione totale.
In più, l’eccessivo sfruttamento delle risorse legnose, la raccolta massiccia di legname e il disboscamento illegale contribuiscono significativamente ai danni inflitti ai boschi. Il cambiamento climatico, sia causa che conseguenza della deforestazione, svolge un ruolo cruciale. Gli eventi estremi legati al cambiamento climatico, come incendi, siccità e inondazioni, colpiscono le foreste. D’altro canto, la perdita di superficie forestale peggiora ulteriormente il problema climatico, contribuendo alla perdita di biodiversità, all’erosione del suolo e all’aumento delle emissioni di carbonio.
Deforestazione / Calo del 70% in Colombia: tendenze positive
In alcuni Paesi occidentali, come l’Italia, si osserva una controtendenza positiva con un incremento spontaneo della superficie boschiva, principalmente a causa dell’abbandono delle aree agricole marginali collinari e montane. Anche se si tratta in gran parte di boschi giovani e poveri di biodiversità, questo processo di riforestazione spontanea rappresenta un segnale positivo per il futuro.
Ma un esempio estremamente favorevole a livello politico proviene dalla Colombia. Qui, il presidente Gustavo Petro, eletto nel 2022, ha implementato politiche volte a proteggere le aree forestali nazionale. Fra queste vi è quella che consiste nel pagare le comunità locali per la conservazione dei boschi. La ministra dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile, Susana Muhamad, ha presentato i primi rapporti sulla deforestazione nell’Amazzonia colombiana per il periodo gennaio-settembre di quest’anno, mostrando degli ottimi risultati.
Deforestazione / Calo del 70% in Colombia: i dati
Secondo l’Instituto de Hidrología, Meteorología y Estudios Ambientales (Ideam), la deforestazione è diminuita del 70%, passando da 59.345 ettari disboscatisi a 17.909 ettari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le stime indicano riduzioni significative anche nelle regioni dell’Arco Amazzonico, con Caquetá in calo del 79%, Meta dell’87%, Putumayo del 54% e Guaviare del 39%.
La ministra Muhamad ha sottolineato che, sebbene questi siano dati incoraggianti ma non sono ancora ufficiali e rappresentano una tendenza positiva. Tuttavia, ha esortato alla prudenza, evitando di cadere nel trionfalismo. Vi è infatti la necessità di affrontare i potenziali fattori di incremento della deforestazione nell’ultimo trimestre dell’anno, come l’aumento della stagione secca legato al fenomeno El Niño.
Il governo colombiano sta attivamente collaborando con le comunità attraverso comitati di azione comunitaria per stabilire accordi dettagliati e individuare le proprietà coinvolte, concentrandosi soprattutto nelle regioni di Caquetá e Guaviare. L’anno prossimo i pagamenti alla popolazione locale aumenteranno significativamente, sottolineando il ruolo cruciale delle comunità come principali alleati nella lotta contro la deforestazione. Oltre al programma di pagamento, il ministero sta lavorando su 11 centri di sviluppo forestale. Sta anche portando avanti altre iniziative come l’avvio di 14 vigili del fuoco forestali comunitari in Amazzonia.
Deforestazione/ Calo del 70% in Colombia: Il quadro globale
Mentre la Colombia mostra segnali positivi nella lotta contro la deforestazione, il quadro globale rimane critico. Con oltre 100 paesi impegnati a porre fine alla deforestazione entro la fine del decennio, è fondamentale accelerare gli sforzi per raggiungere questo ambizioso obiettivo. Gli analisti avvertono che, per rimettersi in carreggiata, il mondo deve ridurre la perdita globale di foreste del 28% entro la fine di quest’anno. Solo attraverso sforzi congiunti e politiche mirate sarà possibile garantire un futuro sostenibile per le foreste del nostro pianeta. In tal modo si preserverà la biodiversità, oltre che il benessere delle comunità dipendenti da queste risorse vitali.
Maria Maddalena La Ferla