Sarà un weekend all’insegna della preghiera e della meditazione quello che la comunità parrocchiale Maria SS. Immacolata di Dagala del Re (Santa Venerina) si appresta a vivere. Il quadro della Beata Vergine Maria dell’Addolorata, che si venera nell’omonima chiesa di Macchia, farà tappa a Dagala del Re in occasione del centenario dalla trasudazione avvenuta nel 1917.
Sabato 4 marzo alle 16,30 saranno i ragazzi del catechismo ad accogliere il quadro con la recita del Santo Rosario. La messa vespertina delle 18 sarà celebrata da don Mario Fresta, parroco della comunità parrocchiale Maria SS. Della Provvidenza di Macchia. Al termine della celebrazione partirà la processione Flambeaux per le strade del paese che culminerà in Chiesa con la testimonianza delle suore Carmelitane messaggere dello Spirito, ordine fondato da Madre Maria José do Espírito Santo che è presente anche nella diocesi di Acireale ad Aci S. Filippo. Le suore svolgono accoglienza per gruppi di preghiera, attività parrocchiali e diocesane. Il programma delle celebrazioni in occasione della visita della sacra effige dell’Addolorata si concluderà con la messa vespertina di domenica 5 marzo delle 18 che sarà celebrata da don Alessandro Selvaggio, esorcista della diocesi di Acireale e appartenente all’ordine religioso maschile dell’Opus matris verbi dei. Al termine della messa don Selvaggio reciterà la preghiera di liberazione e guiderà, insieme al parroco di Dagala don Santo Leonardi, l’atto di affidamento alla Vergine Addolorata. Una visita, quella del quadro dell’Addolorata, carica di significato poiché posta in coincidenza con la prima domenica di Quaresima, tempo di rinascita umana e spirituale per eccellenza. “Questa due giorni vuole puntare non tanto sul prodigio del quadro dell’Addolorata quanto invece sul senso della Quaresima da vivere insieme alla Madre dei dolori che ben conosce il patire”, ha detto il parroco don Santo Leonardi.
Annalisa Coltraro