Diocesi / A Santa Venerina l’annuale raduno delle Confraternite nel segno del servizio e della misericordia

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Il raduno delle confraternite della diocesi nella chiesa di Santa Venera in Santa Venerina

Anche quest’anno la Chiesa diocesana ha rinnovato la tradizione della celebrazione della giornata dedicata al raduno delle Confraternite e dei comitati dei festeggiamenti che operano in tutte le realtà ecclesiali, parrocchiali e non, quale testimonianza del carisma di cui sono dotate e che, per volontà di Gesù Cristo, esse esprimono con il proprio impegno.

Il raduno delle confraternite della diocesi nella chiesa di Santa Venera in Santa Venerina
Il raduno delle confraternite della diocesi nella chiesa di Santa Venera in Santa Venerina

La cerimonia, curata dal presidente della Confederazione delle Confraternite Franco Scarpignato e dal delegato vescovile can. Venerando Licciardello, si è svolta a Santa Venerina, con inizio nella chiesa parrocchiale di ‘Santa Venera’, nella giornata che la Chiesa Universale annualmente dedica alla solennità di ‘Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo’, a conclusione dell’anno liturgico. Quest’anno, inoltre, come conferma il tema trattato nell’occasione (“Le Confraternite e le opere di misericordia per un nuovo umanesimo”), il raduno si inserisce nel solco tracciato dai lavori del recente Convegno di Firenze e, ancor più, richiama l’imminente apertura dell’Anno Giubilare della Misericordia che, indetto dal Santo Padre Francesco, avrà inizio il prossimo 8 dicembre 2015 (solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, nonché ricorrenza del cinquantesimo anniversario della conclusione dei lavori del Concilio Ecumenico Vaticano II), per concludersi domenica 20 novembre 2016, solennità di ‘Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo’.

L'intervento del Vicario generale mons. Guglielmo Giombanco
L’intervento del Vicario generale mons. Guglielmo Giombanco

I saluti introduttivi di don Giovanni Marino, parroco delle comunità parrocchiali ‘Santa Venera’ e ‘Sacro Cuore di Gesù’ in Santa Venerina, nonché del sindaco, arch. Salvatore Greco, e del presidente della Confederazione delle Confraternite Scarpignato, hanno preceduto il programmato contributo del vicario generale della diocesi mons. Guglielmo Giombanco il quale, intervenendo sul tema “Le Confraternite e le opere di misericordia per un nuovo umanesimo”, ha evidenziato come le Confraternite siano espressione di tutti i credenti che devono far proprio l’invito del Santo Padre Francesco a vivere l’umanesimo cristiano, alla ricerca non della propria gloria, ma unicamente della gloria di Dio. Il Santo Padre invita ad aprirsi a nuove prospettive che superino le nostre personali prospettive, attraverso il confronto reciproco.

Ciascun confrate può e deve esprimere con il proprio carisma la testimonianza di un nuovo umanesimo, all’insegna di umiltà, disinteresse, beatitudine. Culto, cultura e carità devono costituire la traccia che deve orientare il cammino ecclesiale attraverso il quale le Confraternite devono proporre catechesi quale azione pedagogica per la testimonianza. Occorre, dunque, un impegno che promuova le opere di misericordia, prendendosi cura dei bisogni altrui, secondo l’insegnamento evangelico della parabola del ‘Buon Samaritano’.

Dopo il breve intervento del can. Licciardello, il quale ha sottolineato come occorra che tutte le Confraternite aderiscano all’attuazione di un censimento diocesano (di fatto, sinora, solo un esiguo numero vi ha effettivamente aderito), ha avuto inizio il corteo di tutti i partecipanti con i propri abiti e segni distintivi verso la chiesa parrocchiale ‘Sacro Cuore di Gesù’, ove il vescovo mons. Raspanti ha presieduto il solenne Pontificale; nel corso dell’omelia, egli ha evidenziato come la regalità di Cristo si esprima nell’aspetto del servizio agli altri e costituisca il supremo esempio cui l’impegno delle Confraternite deve ispirarsi e conformarsi.

Nando Costarelli

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