Diocesi / Acireale, firmato il contratto per lavori straordinari al tetto della basilica di San Sebastiano

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L’Ufficio delle Comunicazioni sociali della Diocesi di Acireale informa che oggi, mercoledì 3 giugno, nella Curia Vescovile, è stato firmato il contratto dell’impresa che si è aggiudicata i lavori di ristrutturazione del tetto della navata sinistra della Basilica San Sebastiano in Acireale.

In Curia la firma del contratto

La Basilica San Sebastiano risulta interessata da locali fenomeni di infiltrazione di acqua piovana dalla copertura che si propagano all’interno compromettendo i preziosi affreschi settecenteschi di Pietro Paolo Vasta che adornano la chiesa.
Il decano don Vittorio Rocca ha conferito mandato all’arch. Nuccio Raneri di redigere un progetto per i lavori di manutenzione straordinaria del tetto di copertura. Il professionista incaricato ha redatto un progetto che prevede lo smontaggio dell’orditura in legno con sostituzione dell’intera struttura con nuova orditura in legno lamellare e collocazione su di essa di un pannello leggero strutturale in alluminio, sul quale saranno apposti i coppi siciliani.

Il progetto redatto dall’arch. Raneri prevede una spesa di € 162.368,26 ed è stato finanziato grazie ai fondi dell’8xmille della Conferenza Episcopale Italiana, che prevede il 70% a carico della stessa Conferenza e il rimanente 30% a carico della basilica (pari a € 48.809,17).
L’impresa che si è aggiudicata i lavori è la “Lucia Costruzioni” di Santa Venerina. Il contratto è stato firmato dal Vicario Generale, mons. Giovanni Mammino, dal rappresentante legale dell’Impresa e dal decano della Basilica. Da metà giugno i lavori potranno iniziare. Il periodo di restauro durerà al massimo 150 giorni, durante il quale la Basilica rimarrà regolarmente aperta, in quanto che i lavori non ne intralceranno la regolare attività.

Da alcuni anni è iniziata una raccolta fondi destinata proprio ai lavori. I fedeli devoti di san Sebastiano non hanno fatto mancare il loro contributo esprimendo la volontà di “salvare” la casa del loro santo martire. Raccolta che tuttavia al momento è insufficiente e quindi sarà necessario chiedere un prestito bancario per giungere alla somma richiesta. Si fa quindi ancora appello alla generosità dei tanti devoti e di tutti coloro che apprezzano la bellezza del monumento d’arte più insigne di Acireale per continuare a sostenere l’iniziativa.

Si esprime gratitudine al vescovo diocesano Mons. Antonino Raspanti, alla Conferenza episcopale italiana e a tutti coloro che scelgono l’8xmille, al tecnico che ha seguito e seguirà ancora il progetto, ai direttori dell’Ufficio Beni Culturali della diocesi don Carmelo Sciuto (per l’avvio della pratica) e all’attuale don Angelo Milone.
Si ringraziano di cuore tutti coloro che hanno creduto sin dall’inizio a questo progetto e che hanno contribuito e continueranno a farlo offrendo i loro sacrifici e la loro fattiva attenzione.

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