Quasi alla fine del 2024 Acicatena ha vissuto due importanti eventi che hanno segnato il percorso della vita religiosa e di fede della città: la presenza delle reliquie del Cuore di S. Camillo e del simulacro del corpo di S. Lucia.
Un momento di grazia particolare vissuto dalla comunità parrocchiale del Santuario Maria SS. della Catena che ha accolto e ospitato per tre giorni la reliquia più importante appartenente a S. Camillo. Il santo venerato in modo particolare a cui è dedicato il mese di luglio, nell’Anno Giubilare della sua conversione.
“Un cuore in cammino”, come recita l’annuncio dell’evento, in occasione dell’ordinazione presbiterale del Camilliano don Alessandro Carmelo La Rosa. Un cuore, quello di S. Camillo, che ha vissuto le contraddizioni del suo tempo. E che si è lasciato conquistare e trasformare dall’ Amore che ha riversato negli ultimi, nei sofferenti in cui vedeva il Cristo contemplandone il mistero della sofferenza, continuazione della sua passione.
Cuore immagine della capacità della conversione del Santo di cui si celebrano i 450 anni. Testimonianza del continuo mistero del disegno di Dio per ciascun uomo.
I Camilliani vicini a don Alessandro La Rosa nell’ordinazione sacerdotale
Nei giorni 27 e 28 scorsi i sacerdoti rappresentanti le comunità camilliane della Provincia Siculo Napoletana del Sud Italia dell’Ordine dei Ministri degli Infermi si sono stretti attorno a padre Alessandro in preparazione della sua ordinazione prima e gioito per il dono del sacerdozio per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale.
La sera precedente l’ordinazione dopo il rosario meditato, a conclusione della s. messa presieduta da p. Mariano Pio Servadei che ha più volte esortato Alessandro a proseguire il cammino intrapreso sulle orme di S. Camillo con gioia nel servizio e con cuore grande, con sollecitudine quasi di madre, è seguita l’Adorazione Eucaristica guidata da fratel Carlo Mangione, superiore provinciale dei Camilliani.
“E’ stato un momento di profonda preghiera e raccoglimento – ha affermato padre Carmelo Sciuto parroco del Santuario mariano. Per affidare al Signore il cammino vocazionale e il ministero sacerdotale di Alessandro.
Una scelta sostenuta dall’amore del Signore
Abbiamo chiesto a padre Alessandro il perché della scelta del suo percorso vocazionale nell’ordine dei Camilliani. Ha risposto che non è stata una sua scelta, con la consapevolezza di chi ha sperimentato nella sua vita, nel succedersi degli eventi, la presenza e il sostegno costante del Signore. Con la consapevolezza di chi si è lasciato guidare affidandosi al Suo amore confermando il suo ”eccomi” per sempre.
Riportiamo, a conclusione, uno stralcio dell’omelia tenuta dal vescovo. “Credi fortemente nel potere che oggi ti è stato dato, il potere della croce, di Cristo crocifisso. Di aprire il cuore alla speranza, alla salvezza. E…condurre, accompagnare, annunciare il Regno… A te è chiesto di porre te stesso a servizio del Regno”.
Angela Pirronello